Edda Mussolini in un saggio ’epico’

Domani pomeriggio alle 17.30 l’autore Maurizio Sessa presenta la sua opera al circolo Aurora.

Edda Mussolini in un saggio ’epico’

Edda Mussolini in un saggio ’epico’

Domani alle 17.30 presso il Circolo Aurora di corso Garibaldi 80 di Forlì, sarà presentato il libro ‘Sangue di famiglia’, edito da Medicea. Si tratta di un testo affascinante che entra dentro la storia d’Italia e dei drammatici anni Venti-Quaranta del Novecento italiano ed europeo, attraverso una tragedia personale, di famiglia e di un popolo, richiamo assoluto della tragedia greca.

Il testo contiene anche tre distici su Edda: figlia della miseria, la ‘poggiolina’ ribelle a Firenze, la musa inquieta del fascismo; una vicenda troppo romanzesca per essere romanzata; due lettere inedite raccontano i suoi giorni più drammatici, divisa tra padre e marito. Il libro cerca di rispondere anche alla domanda: perché Edda Mussolini, ritenuta la figlia prediletta del duce, non è sepolta nella tomba di famiglia nel cimitero di Predappio, accanto al padre Benito e alla madre Rachele Guidi, come tutti gli altri figli, ma nel cimitero della Purificazione di Livorno, accanto al marito Galeazzo Ciano? "Nel momento più tragico per Edda e Ciano – risponde l’autore, che dialogherà con Marco Bilancioni, caposervizio del Carlino – prevale in lei il senso del cuore e della famiglia. Quindi Edda decide di essere sepolta accanto al marito fin dal processo di Verona, che decretò la condanna a morte di Ciano".

Il libro affronta anche la nascita, l’infanzia e l’adolescenza di Edda a Forlì. In conclusione chi è Edda per Maurizio Sessa? "Scrivendo questo libro – anticipa l’autore – ho convissuto con lei per tre anni, ma non ho capito bene chi sia: contadina, contessa, moglie di Ciano, la first lady del fascismo, impara dalla radio che hanno ucciso il padre e l’hanno appeso in piazzale Loreto. È sopravvissuta con tre figli per 50 anni al marito e al padre, che ha amato e odiato come in una tragedia greca".

Quinto Cappelli