Faenza, il mondo rionale Tutti a spalare il fango "Palio? Speriamo rinviato"

Pareri e commenti nella galassia del Niballo dopo la decisione di annullare le manifestazioni a giugno: auspicio di tanti è che possano tenersi più avanti.

Faenza, il mondo rionale  Tutti a spalare il fango  "Palio? Speriamo rinviato"

Faenza, il mondo rionale Tutti a spalare il fango "Palio? Speriamo rinviato"

La sede del Rione Nero è stata allagata, i rionali di tutta la città da giorni spalano il fango e aiutano come possono. Nella Faenza che si lecca le ferite non c’è posto per il Palio. Almeno non a giugno. Ciò su cui tanti ora si interrogano invece è se non sia possibile rinviare il Niballo a luglio o a settembre: una decisione che sarà presa tra qualche settimana. Su una cosa tutti sono d’accordo: ora l’esigenza è aiutare. Damiano Tinelli, capo rione del Nero la cui sede è stata profondamente danneggiata dall’alluvione, si dice "al 100% in linea con la decisione di annullare il Palio a giugno, con l’auspicio che ci possano essere le condizioni per svolgere le manifestazioni del Niballo nel 2023".

Sono in tanti a pensarla così. Matteo Rivola, primo cavaliere del Rione Rosso e secondo classificato nel Palio 2022, commenta: "Sono pronto a correre in qualsiasi data, ma la decisione spetta alle dirigenze e al Comune. Se la situazione migliora sicuramente sarebbe un bellissimo segnale di ripartenza". Marco Diafaldi, primo cavaliere del Verde, terzo nel 2022 e vincitore in passato di due edizioni del Niballo, dice: "Credo che, ovviamente tenendo conto della situazione della città, vadano individuate due date a luglio, dove potremmo riuscire a fare Bigorda e Palio per non disperdere il lavoro delle scuderie e dare un segno di speranza". Cristian Lasi, esperto tecnico di scuderia del Giallo, ritiene che luglio sia "troppo vicino. Meglio settembre: la città potrebbe essere più preparata". Mario Giacomoni, vincitore di 9 edizioni del Niballo e noto esperto tecnico, dice: "Io farei disputare solo il Palio nella data giusta, per accontentare tutti". Per Gian Luca Maiardi, capo rione del Rosso, "è giusto che in questo momento tutte le forze siano concentrate nel rialzare la nostra città dall’alluvione. Noi Rioni saremo a disposizione per qualsiasi decisione, con la speranza anche solo di poter dare un momento di svago in un periodo difficilissimo". "Oggi la città non è nelle condizioni di festeggiare nulla – commenta Daniele Lama, caporione del Giallo –. Arriverà il momento in cui potremo buttarci questo brutto periodo alle spalle, ma non sappiamo quando".

Gabriele Garavini