REDAZIONE FORLÌ

Impresa bio sott’acqua "Abbiamo perso tutto Fango, addio fragole Reti antipioggia inutili"

Chiara Crociani, titolare assieme al marito Gianluca Giudici de ’I Piccoli’ a San Tomè: "Tocca ripartire da zero, produzione cancellata" .

Impresa bio sott’acqua "Abbiamo perso tutto Fango, addio fragole Reti antipioggia inutili"

"Abbiamo perso tutto. Ora ci tocca ripartire da zero". In poche ore vedere andare in fumo i sacrifici, il lavoro, l’impegno di anni. È un sentimento di angoscia e di frustrazione che accomuna tantissimi imprenditori agricoli in queste ore. Come Chiara Crociani, titolare assieme al marito Gianluca Giudici dell’azienda agricola biologica ’I Piccoli’, di via Minarda, nella campagna di San Tomè.

"Abbiamo poco meno di 7 ettari, completamente coperti da mezzo metro di acqua e fango. Questo è il clou della stagione, in cui crescono nei campi gli ortaggi che ci accompagnano per tutta l’estate, come le zucchine, le melanzane, i cetrioli, le fave, i piselli, la cicoria. Tutta la produzione se n’è andata – continua la coltivatrice – . Già la stagione primaverile era iniziata male con le gelate d’aprile, quando gran parte della frutta, come le albicocche e le pesche, era rimasta compromessa. L’altra sera abbiamo steso anche le reti antipioggia, ma con precipitazioni così violente non sono contate nulla". Ora si spera di salvare almeno qualche ciliegia.

"Vedremo i prossimi giorni – prosegue la Crociani – , forse anche una parte delle mele scamperà al disastro. Le fragole, che erano arrivate propria ora al punto giusto di maturazione, sono piene di fango e non abbiamo speranze".

Nella zona si procede con gli stivali, che affondano nel fango "fino a metà polpaccio". I Piccoli sono un’azienda assai conosciuta, sia perché ha fatto da molto tempo la scelta delle produzioni biologiche, sia perché è fra i fornitori dei Gas locali, i Gruppi di acquisto solidale.

"Il 99% di ciò che coltiviamo lo vendiamo direttamente in azienda, per il resto abbiamo il banco in due mercati settimanali, il giovedì a Forlimpopoli e il sabato al mercato contadino di Forlì, in piazza Guido da Montefeltro", continua la titolare dell’azienda agricola, che ha due dipendenti, "ma altre due collaboratrici chiamate per la raccolta delle fragole non potremo più averle con noi, a questo punto".

Come tutti i romagnoli, dopo la fase della grande preoccupazione è già arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e pensare al futuro. A cominciare dalla stima dei danni. "Presto andremo alla Coldiretti per capire come muoverci per i risarcimenti – conclude – . La situazione è molto critica, speriamo che si capiscano le nostre difficoltà".

Fabio Gavelli