REDAZIONE FORLÌ

Intesa con la Diocesi: "Gesto da promuovere"

Firmato un protocollo per sensibilizzare i fedeli e avvicinarli all’impegno

Intesa con la Diocesi: "Gesto da promuovere"

Un protocollo di intesa è stato sottoscritto nei giorni scorsi dalla diocesi di Forlì-Bertinoro e da Avis Forlì, indirizzato alla "promozione della cultura del volontariato e della solidarietà, alla diffusione della donazione volontaria e non remunerata di sangue ed emocomponenti finalizzata al raggiungimento dell’autosufficienza nazionale". Nel documento, firmato il 9 settembre da mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, e dal presidente Avis, Roberto Malaguti, si conviene che "la diocesi provvede a coordinare, informare, divulgare la cultura della donazione di sangue e degli emocomponenti presso i propri fedeli e a coordinare le attività di donazione", mentre "Avis si impegna a collaborare con la diocesi per le attività di sensibilizzazione e promozione della donazione volontaria non remunerata di sangue ed emocomponenti, e tale impegno si attua anche per fornire supporto tecnico e logistico in occasione di eventuali raccolte organizzate dalla diocesi in accordo con il mandato che il Servizio Immuno-Trasfusionale territoriale competente ha attribuito all’Unità di Raccolta Avis Forlì nell’ambito della programmazione sanitaria". Attraverso le varie realtà della diocesi, parrocchie, gruppi e associazioni, sarà possibile sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione e della solidarietà. Del coordinamento, dell’applicazione e dei rapporti sono responsabili Sauro Bandi, per la diocesi, e Michele Donati, per Avis. L’intesa riguarda anche la divulgazione e la comunicazione su siti, brochure, manifesti e pubblicazioni.

Il protocollo ha la durata di tre anni e l’accordo conclude l’iter già avviato con precedenti contatti e con un incontro, tenutosi presso la curia vescovile il 20 aprile scorso, fra il vescovo e una delegazione dell’Avis.

Per sugellare la firma del protocollo e dell’intesa di collaborazione, i rappresentanti dell’Avis forlivese hanno portato in dono al vescovo, nella curia vescovile in piazza Dante, una ceramica raffigurante l’immagine della Madonna del Sangue, venerata a Bagno di Romagna. Al momento della firma del protocollo, oltre al vescovo e al presidente Avis, era presente una delegazione dell’associazione con Giulio Marabini, vicepresidente vicario, Michele Donati, consigliere con delega alla formazione, Laura Bertozzi, consigliera con delega alla stampa, e la collaboratrice Beatrice Casadei.

"Con questa importante intesa – ha sottolineato il presidente Avis, Malaguti – siamo fiduciosi di poter raggiungere quante più persone possibile e di far appassionare i giovani al gesto altruistico del dono di sangue e plasma. Diamo così continuità ad un progetto che fu caro a Tebe Fabbri, scomparsa due anni fa e storica volontaria Avis, nel segno della cultura del dono di sangue e tempo. L’accordo con la diocesi può stimolare anche intese con altre realtà e istituzioni, favorire la promozione di volontari e sani e corretti stili di vita, specie fra i giovani".

Alessandro Rondoni