Lauro Biondi verso la Lega. Tensioni con Forza Italia, poi la svolta: si ricandida

Il decano del consiglio comunale, presidente della commissione alluvione, passa al Carroccio. Gli azzurri non hanno voluto inserirlo nella loro lista.

Lauro Biondi verso la Lega. Tensioni con Forza Italia, poi la svolta: si ricandida

Lauro Biondi verso la Lega. Tensioni con Forza Italia, poi la svolta: si ricandida

La voce circola da giorni, e trova conferme negli ambienti della politica: Lauro Biondi sarà ancora candidato – come lui stesso aveva chiesto – ma nella lista della Lega. Il consigliere comunale, che ha concluso la legislatura come unico esponente di Forza Italia nei banchi della maggioranza, sarebbe stato da giorni in procinto di fare un annuncio ufficiale, sempre rinviato. Fino alla giornata di oggi, che è in qualche modo decisiva: a meno di un mese dalle elezioni, inizia la consegna delle liste in municipio (c’è tempo fino alle 12 di domani). La Lega ci metterà il nome di Lauro Biondi. E poi, oggi stesso, presenterà i propri candidati alla stampa e alla città.

Biondi ha avuto spesso rapporti tesi con Forza Italia. È stata pubblicata ieri la replica del Club della Libertà (un’articolazione del partito, creata a suo tempo da Silvio Berlusconi) ai vertici locali, nella quale si smentiva che Biondi non fosse più tesserato con gli azzurri. Tra i motivi dello strappo, la sintonia perduta tra il consigliere e Rosaria Tassinari, assessora dal 2019 al 2022, poi deputata, dunque salita al ruolo di coordinatrice emiliano-romagnola e oggi candidata alle europee. Biondi, in consiglio comunale dagli anni Novanta, veterano della politica forlivese, aveva ipotizzato di non correre più: l’aveva detto a febbraio, a margine di una conferenza stampa, lanciando anche l’idea di tenere a battesimo una lista civica a sostegno di Zattini.

Nell’ultima seduta del consiglio, lunedì 29 aprile, il colpo di scena: aveva pubblicamente dato la sua disponibilità a correre di nuovo, rivolgendosi ovviamente a Forza Italia. Il partito era rimasto freddo, facendo capire di essere ormai al completo, ipotizzando per lui magari un ruolo diverso. Il giorno in cui Forza Italia ha presentato la sua lista, Biondi ha acceso la miccia delle polemiche, innescando un botta e risposta: il rapporto con gli azzurri (per lui che l’estate scorsa aveva proposto di intitolare il futuro parco dell’ex Eridania a Silvio Berlusconi) non è finito bene.

A quel punto, se davvero intendeva ripresentarsi, restava una sola possibilità concreta: la Lega. Del resto, per lui che è un repubblicano fuori dal Pri, c’è un precedente: il Carroccio aveva ospitato nel 2019 Alessandra Ascari Raccagni (oggi in corsa con la civica Forlì Cambia). Ovunque si trovi, la politica resta una sua grande passione: quando è stato eletto presidente della commissione alluvione, l’ha votato perfino il Pd, che pure poi ne ha contestato ripetutamente il lavoro, fino alla relazione finale, ritenuta dalla sinistra assolutoria nei confronti della giunta. Biondi sognava di essere candidato in parlamento alle ultime politiche: al suo posto il partito gli preferì proprio Rosaria Tassinari.

Il passaggio avrà conseguenze politiche. Una riguarda proprio gli azzurri. Con l’addio di Biondi, nessuno dei consiglieri eletti nel 2019 sostiene più quel partito (Marco Catalano e Damiano Bartolini sono passati a Fratelli d’Italia, nonché Fabrizio Ragni, entrato nel 2021 come primo dei non eletti). Dunque, la pattuglia dei candidati si presenta totalmente rinnovata.

L’altra riflessione riguarda la Lega che, anche se i sondaggi non le attribuiscono più il 24% delle amministrative 2019, schiera un altro nome di peso: scontata la presenza in lista degli assessori uscenti Daniele Mezzacapo e Andrea Cintorino, oltre al capogruppo Massimilano Pompignoli (è anche consigliere regionale). Da un’altra formazione politica, oltre a Biondi, ci sono altri due candidati: sono stati già annunciati l’assessora uscente al welfare Barbara Rossi e il consigliere Francesco Lasaponara, entrambi del gruppo consigliare ‘Centrodestra per Forlì’.

Marco Bilancioni