
Il borgo francese eletto in Europa per il 2028. Bongiorno: "Rafforzare il gemellaggio". .
Gemelle diverse, ma – questo è l’auspicio dell’amministrazione – forse avvicinate da un destino comune. Mentre il Comune prepara i documenti che porteranno alla candidatura di Forlì a capitale della cultura italiana 2028, arriva l’ufficializzazione che Bourges è stata eletta capitale della cultura europea proprio per il 2028.
"Vogliamo arrivare preparati a questo importante appuntamento con la cultura che, indirettamente, riguarda anche la nostra città. Forlì, infatti, è gemellata con Bourges dal febbraio 1989 – spiega il vicesindaco con delega alla cultura, Vincenzo Bongiorno (in foto) –. È soprattutto per questa ragione che già nel 2021 abbiamo supportato con grande entusiasmo la candidatura dell’incantevole borgo medievale francese, confermando la vicinanza e la proficua collaborazione tra i due enti, caratterizzati da una fitta rete di relazioni inter-istituzionali, scambi scolastici, culturali e sportivi".
In questi anni, infatti, sono state numerose le iniziative di gemellaggio e "la mobilità degli studenti – prosegue Bongiorno – ha rafforzato lo spirito di collaborazione che unisce la nostra città con quella francese. Nel febbraio 2024, ad esempio, abbiamo ospitato una delegazione di insegnanti per un sopralluogo in vista di uno scambio educativo che si sta svolgendo proprio nel corso di quest’anno scolastico. Non sono mancati inoltre scambi più prettamente culturali, come la partecipazione nel 2019 di un gruppo musicale forlivese alla Fête des Marais, l’annuale celebrazione che festeggia la storia, la natura e la convivialità del Marais de Bourges".
L’elenco continua: "Sempre nel 2019 alcuni artigiani locali hanno potuto esporre prodotti della realtà romagnola nell’ambito della Mostra dell’artigianato realizzata presso la Camera di Commercio di Bourges. Come non citare infine il prestito al Museo Hotel Lallemant di Bourges di una delle opere più importanti del nostro patrimonio museale, cioè la Dama dei Gelsomini di Lorenzo Di Credi".
Queste sono operazioni che, come sottolinea il vicesindaco, "testimoniano i numerosi strumenti di cooperazione tra il nostro Comune e quello di Bourges, che ci impegniamo a implementare ancor di più in vista di quello che rappresenta un importante palcoscenico per il nostro territorio e le sue eccellenze. Quella del gemellaggio è una circostanza che rafforza la volontà di candidarci proprio nel 2028".