Trovato cadavere senza testa in un dirupo sull’Appennino forlivese

Macabra scoperta a Ca’ Seggio di Civitella. La vittima è Franco Severi, 55 anni, boscaiolo che viveva solo. Si indaga per omicidio

Il casolare nelle alte colline civitellesi dove è stato trovato morto Franco Severi

Il casolare nelle alte colline civitellesi dove è stato trovato morto Franco Severi

Forlì, 24 giugno 2022 - Il corpo appare arcuato in un dirupo, adagiato su un basamento disegnato dal fitto della boscaglia. La sera afosa riversa fuliggine massiccia e silenziosa quando, verso le 21.45 di mercoledì, un amico trova Franco Severi, 55 anni. Una torcia svela l’orrore: il suo corpo è senza testa. Poco dopo l’amico di Franco allerta i carabinieri.

Aggiornamento: Cadavere decapitato a Forlì: si cerca la testa di Franco Severi

Verso mezzanotte una trentina tra militari e vigili del fuoco sono in quel punto appannato del mondo avvinghiato da miliardi di rovi della selva subappenninica del comune di Civitella, nel territorio della frazione di Ca’ Seggio, in località Montedisotto. Tutti a cercare la parte superiore del tronco, per ore e ore, abbattendo tronchi, fusti, ceppi e utilizzando droni. Fino a ieri sera. Senza risultato. Qualcuno all’inizio aveva azzardato l’ipotesi "incidente agricolo" (lì vicino però non c’è alcun trattore). Il medico legale, dopo una prima ricognizione sul cadavere, ieri mattina tra le 10 e le 11, ha verbalizzato il suo primo referto: le caratteristiche sembrano quelle di una lama affilatissima che si è abbattuta con precisione e violenza all’altezza del collo (animale avrebbe divelto il capo in modo non uniforme). La morte sarebbe avvenuta 48 ore prima. Quindi, probabilmente, lunedì.

Da qui in poi la pista dell’omicidio appare quella privilegiata. Un presunto delitto raccapricciante. Ma anche, forse, fortemente simbolico, vendicativo: qualcuno colmo di rancore che volesse giustiziare Franco Severi e tutti i suoi 55 anni fin lì vissuti.

Gli inquirenti si muovono come sott’acqua. Con discrezione e senza dire una parola. Nessuno rilascia dichiarazioni. Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia al corpo di Franco Severi. Così ha disposto il pm Federica Messina, che sul posto, nella mattinata di ieri, ha affiancato carabinieri e pompieri. Che hanno trovato la casa di Franco intatta. E senza tracce di sangue. Se colluttazione c’è stata, non è avvenuta lì dentro. Forse s’è consumata fuori dall’abitazione colonica con fienile e magazzino-attrezzi quasi adiacenti tra loro e che si erge su un poggio a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare, emarginata dal resto del paesaggio; nella parte destra, il fabbricato confina con uno strapiombo, lo stesso in cui è stato ritrovato il cadavere decapitato. Una casa in cui la vittima, agricoltore, allevatore e boscaiolo, viveva da solo da quando la madre è morta, qualche anno fa.

Il mistero è lampante nella sua torbidezza. Gli inquirenti – dopo i rilievi effettuati dalla scientifica dei carabinieri – dalle prime ore di ieri pomeriggio si sono gettati a capofitto in una riunione plenaria in procura, coordinati dal capo dell’ufficio Maria Teresa Cameli. L’obiettivo è scandire i tempi: da questa mattina dovrebbero scattare gli interrogatori. I primi a essere sentiti saranno i sei fratelli (tra cui una sorella). Tra loro sono in piedi diversi contenziosi legali. Soprattutto tra sei di loro – Franco compreso – e un altro fratello, ora sotto amministrazione di sostegno, a causa di diversi problemi di salute accusati in passato. Franco, la vittima, era un solitario. "Un po’ burbero, ma un gran lavoratore, e non ha mai fatto del male a nessuno...". Qui lo chiamavano, in dialetto, Tiglione. Per il suo carattere aspro. Duro. Ma per tutti era un "un buon diavolo", sempre in dialetto.

Ora il tempo stringe. Se di delitto si tratta, non c’è l’arma, e serve affrettare i passi. Tra i primi a venir messo a verbale sarà l’amico che ha ritrovato il cadavere decapitato di Franco Severi. "Non lo sentivo da giorni" ha detto ai carabinieri. "Ero venuto a fargli un saluto, poi ho visto, dietro, l’erba battuta, pensavo fosse caduto, mi sono addentrato e l’ho visto... Un orrore...".