MAURIZIO BURNACCI
Cronaca

Notte di terrore in centro. Rogo devasta una casa, undici famiglie evacuate

L’allarme alle 4.30 di ieri in via Giova. All’origine, alcune candele accese da una donna, lievemente ustionata. Nessun intossicato. Inagibili due abitazioni.

Vigili del fuoco in azione l’altra notte in via Giova

Vigili del fuoco in azione l’altra notte in via Giova

La donna corre in strada (in mutrande) e grida: "Sta bruciando tutto!". I carabinieri sono fermi davanti alla Fabbrica delle Candelle, in via Salinatore, per il controllo del territorio. Alle 4.30 di ieri s’imbattono in quella donna che corre all’impazzata senza una meta e grida aiuto: "Sta bruciando tutto!".

In effetti la casa della donna, in via Giova, (proprio dietro la stessa Fabbrica delle Candele) è devastata. Incenerita da un violentissimo incendio che in pochi minuti devasta l’abitazione della donna; casa a un solo piano piuttosto datata, il cui sottotetto in legno non appena è avvinghiato dalle fiamme viene distrutto.

Allertati dai carabinieri stessi, i vigili del fuoco del comando provinciale di viale Roma approda sul posto in forze, e in pochi minuti riesce a cirscoscrivere la potenza delle fiamme, per poi domarle.

Il guaio è che ai lati dell’abitazione svettano due condomini. Pompieri e forze dell’ordine si sono così immeditamente prodigati per sgomberare i due stabili. In pochi minuti tutti i residenti, undici famiglie, una trentina di persone, saltano giù dal letto e qualche attimo dopo sono già in strada. Attoniti. Terrorizzati. Ma salvi. Nessuno è risultato intossicato. Ci sono danni a due appartamenti, risultati inagibili. Le altre famiglie, nella tarda mattinata di ieri, sono potute rientare nelle loro abitazioni.

E la donna? Dopo essere stata bloccata in strada dai militari dell’Arma, è stata presa in cura dai sanitari del 118, che l’hanno trasportata in ospedale. Aveva qualche lieve ustione alle braccia. "Ho acceso alcune candele profumate... e poi s’è bruciato tutto": questo avrebbe detto la donna a carabinieri e vigili del fuoco. In base alle sue dichiarazioni quindi l’incendio si sarebbe propagato per l’accensione di alcuni ceri aromatici. La donna, secondo quanto è emerso, è seguita da diverso tempo dai servizi sociali ed è nota anche alle forze dell’ordine, per qualche incomprensione coi vicini di casa.