
Nuovi passaporti Duecento in fila: bene l’open day
Si è tenuta ieri la terza apertura straordinaria dell’ufficio passaporti della Questura di Forlì e del Commissariato di Cesena. Obiettivo dell’iniziativa è ridurre i tempi di prenotazione per ottenere il passaporto e, in questo modo, cercare di far fronte all’impennata di richieste registrata in questi ultimi mesi. E se il primo open day, a dicembre, non aveva registrato un’affluenza notevole, il secondo di gennaio, e quest’ultimo sono stati un vero successo.
Tanto che, aperta mercoledì l’agenda delle prenotazioni, nell’arco della mattinata sono esauriti i posti disponibili. Così, duecento persone, hanno avuto ieri la possibilità di accedere all’ufficio passaporti e avviare la pratica per il rilascio del documento che, secondo quanto dichiarato negli uffici della questura, avverrà entro dieci giorni. Migliorata dunque l’organizzazione dell’iniziativa – gli interessati, questa volta, hanno potuto prenotare l’accesso agli sportelli – la mattinata, nonostante la pioggia, si è svolta con ordine. Dopo la verifica dell’avvenuta prenotazione nell’androne della questura, i cittadini hanno potuto accedere agli sportelli.
"Mia figlia Elena deve andare in Inghilterra ad aprile – dice la signora Margherita – e l’appuntamento che avevo ottenuto era a fine giugno: abbiamo potuto disdire quello e presentarci oggi". "Devo andare negli Stati Uniti ad agosto e il mio passaporto scade a novembre – dice Matteo –. Visto che oggi c’era questa possibilità, ho voluto approfittarne, perché ho sentito che negli Usa non accettano un passaporto in scadenza".
Secondo Maurizio Maccora, capo di gabinetto della questura di Forlì, l’aumento delle richieste del passaporto è attribuibile, sostanzialmente, a due cause: la Brexit e la situazione post pandemica. "Prima della Brexit – spiega Maccora – rilasciavamo 650 passaporti al mese, ora sono 1.200: il 40% delle richieste nasce da questo cambiamento. Inoltre, dopo due anni di pandemia, tutti decidono di partire o, comunque, ne hanno voglia e le persone richiedono il documento anche se non ne hanno bisogno subito: è come se la gente si sentisse più sicura ad avercelo". E, se le richieste sono tante, diventa difficile soddisfarle in tempi brevi. "La legge prevede dei tempi precisi e il passaporto va rilasciato entro un mese – continua Maccora –. Noi ci riusciamo in dieci giorni e, in questo senso, siamo considerati virtuosi. Ma c’è il problema delle prenotazioni che, anche se siamo aperti dal lunedì al sabato, ormai hanno tempi lunghissimi: con queste aperture straordinarie cerchiamo di ridurre i tempi di attesa".