La corsa a segretario del Partito Democratico forlivese è a due: da una parte Alessandro Gasperini e dall’altra Gessica Allegni. Ieri al circolo Pd di viale Matteotti in città Gasperini ha presentato la propria mozione e i punti che la contraddistinguono. "Vorrei dire che in questi mesi di lavoro – ha esordito il candidato alla segreteria – abbiamo conseguito qualcosa di cui sono molto orgoglioso, andando a coinvolgere tante persone in tutti i territori. Sono 134 i sostenitori di questa mozione, con firme raccolte in tutti i comuni e in tutti i circoli". Lo slogan che accompagna la candidatura di Gasperini è ‘Un piano comune’.
"Perché è un progetto di partito che va portato avanti insieme – ha spiegato –, non possiamo permetterci di tenere fuori qualcuno. Oltre che come partito dobbiamo essere uniti anche come centrosinistra. Di fronte abbiamo un appuntamento fondamentale come le amministrative. Spetta al Pd, primo partito in questo territorio, il ruolo di guida di un largo schieramento di centrosinistra. C’è lo spazio per fare bene, con coalizioni ampie possiamo tornare a vincere in tutti i comuni". Il congresso si tiene a seguito delle dimissioni del segretario precedente, Daniele Valbonesi, che aveva lasciato in anticipo, rispetto alla naturale scadenza del mandato, per arrivare all’appuntamento elettorale con un direttivo nel pieno dei poteri. L’alluvione ha poi destabilizzato i piani, rimandando il congresso a questo settembre (dal 15 al 30) e non a maggio come doveva essere. "Tutto questo movimento che mi sostiene è veramente dal basso – ha continuato Gasperini –. Dobbiamo dare valore alle parole degli iscritti, ai valori che ci contraddistinguono, dare ascolto al mondo delle associazioni, alle rappresentanze sindacali". Fra i sostenitori di Gasperini presenti c’erano anche Vico Zanetti, presidente dell’Anpi di Forlì e candidato alle primarie del centrosinistra nel 2013 contro Davide Drei, Enrico Monti, presidente del consiglio comunale di Forlimpopoli, Serena Bambi di Portico di Romagna (che fu candidata alle primarie con Toledo).
Fra i punti presenti nella mozione "il primo è dedicato all’alluvione – ha descritto Gasperini –. A Forlì dobbiamo portare avanti una forte opposizione perché qui non tutto è andato bene. Il secondo punto è dedicato al partito. Abbiamo bisogno di ricucire sia rapporti interni, che rapporti esterni, rafforzando il legame tra partito e territorio. Dobbiamo portare avanti politiche condivise a livello territoriale per quei comuni governati dal centrosinistra". Per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative: "I nomi dei candidati sono fondamentali – ha specificato –, ma prima di arrivare a quelli è necessario costruire un perimetro di valori entro il quale agire".
Matteo Bondi