Pensilina "Era meglio smantellarla e basta"

Zelli: "Esteticamente è giusto toglierla, anche se era utile. Bisognava avere il coraggio di ammettere, però, che ha fatto il suo tempo"

Pensilina "Era meglio smantellarla e basta"

Pensilina "Era meglio smantellarla e basta"

Da martedì, quando prenderanno il via i lavori di smontaggio, uno dei profili più noti di piazza Saffi risulterà molto diverso: niente più pensilina fronte palazzo delle poste. Una scelta molto discussa che, in queste ore, sta trovando – a fronte di qualche parere favorevole – anche molte perplessità da parte dei cittadini.

Gabriele Zelli, lei era presidente del consiglio comunale quando fu approvato il progetto, a fine anni Novanta. Come si pone ora di fronte all’imminente via dei lavori per rimuoverla?

"Io non sono mai stato convinto del progetto in sè, tant’è che ero certo che la Soprintendenza lo avrebbe bocciato".

Non fu così.

"No, ma intervenne in un secondo momento, modificando il suo parere iniziale, tant’è che la pensilina che ben conosciamo è diversa da quella che fu approvata inizialmente, infatti alle due estremità erano previste due strutture che sarebbero state ancora più impattanti: una per i servizi igienici e un’altra per la vendita di biglietti".

Quindi ora è d’accordo sullo smantellamento?

"Da un punto di vista estetico sì, però sul lato pratico è evidente che ci saranno dei problemi".

Si riferisce a chi utilizza i bus?

"Nelle giornate di forte sole o di pioggia dovranno per forza rifugiarsi sotto il loggiato delle poste che, tra l’altro, ha qualche gradino per salire e quindi non è troppo comodo per persone anziane o con disabilità".

E senza potersi sedere sui gradini, se non vogliono incappare in qualche contravvenzione in base alle leggi anti-bivacco.

"Sì, ma non è facile. A me la pensilina, al netto della stima che nutro per il progettista, non piace molto, ma mi rendo conto che è comunque molto meglio di tante altre strutture moderne che risultano in fortissimo contrasto con i palazzi storici. In quella posizione specifica tutto sarebbe impattante, anche una pensilina in vetro trasparente. Forse si dovrebbe fare una valutazione precisa sui flussi, analizzando quante persone usano il bus per arrivare in piazza – e quindi non hanno bisogno di riparo – e quante invece lo usano per allontanarsi e, su questa base, ragionare sulle varie possibilità".

L’assessora Cintorino ha annunciato il posizionamento di un palco per gli eventi estivi.

"Mi chiedo se un palco che rimarrà in piazza con continuità per mesi sia davvero meno impattante della pensilina".

Tra le persone scontente della rimozione c’è chi contesta la spesa ingente che comporta: parliamo di 250mila euro, una somma che, specie in tempi post-alluvione, può sembrare troppo esosa. Lei cosa ne pensa?

"Si tratta di una cifra considerevole che certamente sarebbe stata inferiore se l’operazione non fosse stata finalizzata al ricollocamento che ora sembra essere orientato verso viale Salinatore, di fronte al liceo artistico e musicale".

Non la convince?

"Non molto. È vero che c’è un forte traffico di studenti, ma ormai le giornate di pioggia sono piuttosto scarse. Consideriamo, inoltre, che anche lo stesso liceo, anche se oggi le sue condizioni non sono delle migliori, è un palazzo storico e la pensilina potrebbe anche in questo caso creare un disturbo".

Sarebbe stato meglio optare per la zona del campus, come si era detto in un primo momento?

"Forse, più che altro, anche in considerazione della forte spesa che ci si appresta a sostenere, si sarebbe dovuto trovare il coraggio di ammettere che ha fatto il suo tempo e smantellarla definitivamente".