’Pojana e i suoi fratelli’: da ’Propaganda’ al palco

I ragazzi dello Scientifico hanno assistito all’evento con Andrea Pennacchi, comico televisivo che incarna ironicamente lo stereotipo del veneto .

’Pojana e i suoi fratelli’: da ’Propaganda’ al palco

’Pojana e i suoi fratelli’: da ’Propaganda’ al palco

Il 10 aprile Il Piccolo di Forlì ha ospitato il comico e drammaturgo Andrea Pennacchi con il suo ‘Pojana e i suoi fratelli’, trasportando il pubblico in un’atmosfera bucolica e immergendo gli spettatori nel lato nascosto del nordest Italia. Pennacchi porta in sala uno spettacolo divertente e coinvolgente, accompagnato dai musicisti Giorgio Gobbo, già suo collaboratore e coautore, e Gianluca Segato. Lo spettacolo parte dal personaggio di Pojana, noto grazie a Propaganda Live. Incarnando lo stereotipo del veneto egoista e retrogrado, tratta argomenti quali il ruolo di genitore, la morte, l’abuso di potere, la violenze e molti altri, il tutto accompagnato da ballate folk dai toni country dei due musicisti e dall’irriverente umorismo di Pennacchi.

Colpisce il racconto quasi western delle terre venete e dei loro abitanti, estremamente caratterizzati, divertenti e macchiettistici, ma allo stesso tempo tragici. Potremmo definire ‘Pojana e i suoi fratelli’ una fiaba moderna che mostra la realtà dei fatti, spesso difficile da digerire, in maniera comica e gioviale, e come fiaba non può mancare una morale, o meglio, una critica spontanea e leggera ai suoi compaesani e in maniera più estesa a tutti gli italiani. Abbiamo chiesto a Pennacchi da cosa o da chi partissero le storie delle sue composizioni e lui ci ha risposto così: "La fonte principale dei miei pezzi sono libri, film, spettacoli teatrali, soprattutto i classici, ma anche più moderni, poi ascolto la gente. Spesso vado nei bar per cercare storie". Dallo spettacolo emerge la sua passione per le storie comuni, con l’inserimento di parti personali e l’accento sull’effetto tragicomico e la critica sociale.

Simone Zanetti

classe 2ªQ Liceo Scientifico