
I manifestanti si fermeranno davanti ai cancelli del cimitero di San Cassiano per i saluti
Predappio (Forlì), 23 ottobre 2019 - Predappio si prepara ad accogliere due manifestazioni che si svolgeranno domenica 27 ottobre: una organizzata dagli Arditi d’Italia per ricordare il 97° anniversario della Marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre 1922; l’altra per festeggiare il 75° della liberazione di Predappio dal nazifascismo, organizzata dall’Anpi della Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini), col sostegno dell’Anpi nazionale e in accordo con la propria sezione di Predappio e l’Arci locale, l’Associazione Deina, nonché le Cgil di Forlì, di Cesena e Rimini.
La manifestazione degli Arditi si terrà la mattina, con il tradizionale corteo delle 10.30 da piazza Sant’Antonio fino al cimitero di San Cassiano, dove i manifestanti si fermeranno davanti ai cancelli (come è avvenuto nelle ultime manifestazioni, secondo il volere della famiglia Mussolini) per alcune preghiere e i tradizionali saluti al Duce, «senza i saluti romani», come fu chiesto dagli organizzatori lo scorso luglio per l’anniversario della nascita (solo una ventina tesero il braccio, mentre tutti gli altri portarono la mano al cuore, per non essere denunciati).
Per l’occasione sarà aperta la cripta Mussolini, ma solo per la giornata di domenica. Commenta a questo proposito Edda Negri Mussolini, nipote del Duce: «La famiglia non è ancora pronta per una riapertura definitiva». Mentre il sindaco, Roberto Canali, aggiunge: «La riapertura dipende dalla famiglia. Noi possiamo solo essere favorevoli». A sollecitare la riapertura della tomba di Benito Mussolini sono, infatti, non solo i nostalgici di tutta Italia, ma anche gran parte degli operatori turistici, dei commercianti e negozianti della zona, per i quali «da quando è chiusa la cripta, il turismo è crollato». Frattanto il programma dell’Anpi si aprirà domenica prossima (27 ottobre) alle ore 16, quando «i democratici e gli antifascisti festeggeranno la ricorrenza del 75° anniversario della liberazione di Predappio dai nazifascisti.
Spiegano i dirigenti dell’Anpi: «La data della liberazione di Predappio coincide, non del tutto casualmente, con quella della Marcia su Roma del 28 ottobre. Date coincidenti ma, con tutta evidenza, antitetiche: l’una ricorda il tragico inizio di una dittatura, la seconda – pur se da un punto di vista locale, anche se si tratta del luogo natale di Mussolini – la cacciata della stessa e più in generale del nazifascismo e l’avvio di quel processo che porterà alla Repubblica e alla Costituzione». La manifestazione dell’Anpi, che si chiuderà in serata con una «tagliatella antifascista» nel circolo dell’Arci, sarà aperta nel pomeriggio dalla prima edizione dell’Anpi Folk Fest, curata dal cantautore Alessio Lega, durante la quale si esibiranno gruppi provenienti da tutta Italia. L’Anpi nazionale sarà rappresentata dal vicepresidente Emilio Ricci. L’Anpi invita i democratici e gli antifascisti a deporre singolarmente un fiore sul monumento ai caduti della Resistenza in Predappio.