
Problemi in ambito sessuale? La coppia ne parli
Simonetta
Giunchi *
Dal mio punto di vista vi sono due aspetti da considerare. Il primo riguarda l’utiltizzo del viagra. Dalla sua lettera si evince che non siete più giovanissimi, quindi posso immaginare che suo marito possa avere qualche disturbo o di tipo pressorio o di altro genere che richiede l’utilizzo di farmaci; farmaci che in certi casi incidono negativamente sulla capacità erettile e a volte anche sull’umore come i betabloccanti, gli ansiolitici e gli antidepressivi, i farmaci endocrini per malattie prostatiche, quelli per la cura del colesterolo e certi antinfiammatori. A questo punto mi sento di rassicurarla perché se così fosse, suo marito mantiene inalterato il desiderio ed è addirittura disposto a utilizzare farmaci per poterla soddisfare.
Quello che invece a mio avviso è più significativo è il fatto che non vi siate confrontati su questo argomento. Come ho già detto più di una volta il sesso, specie in una coppia collaudata come la vostra, è soprattutto intima complicità, non solo uno sfogo di pulsioni, e chiaramente l’intimità non è soltanto corporea, ma anche condivisione di pensieri e sentimenti.
E’ possibile che suo marito provi vergogna per qualcosa o che abbia paura di invecchiare e che non sia solo ansia da prestazione. Anche gli uomini temono con l’avanzare degli anni la perdita della loro potenza virile, le rughe, la calvizie, il calo della forza muscolare, il percepirsi meno desiderabili: soprattutto se amavano la propria immagine, questi possono essere motivi sufficienti per alimentare insicurezza e sensi di impotenza.
Il consiglio che le posso dare è quello, possibilmente non in maniera troppo diretta, di riuscire a parlare del problema con suo marito senza pregiudizi, in una posizione di ascolto e di estrema accoglienza. Come lei ha notato, in una coppia i problemi del singolo automaticamente si ribaltano e spesso purtroppo non solo raddoppiano, ma diventano ancora più grandi.
Prima che il problema diventi cronico e rovini quello che lei afferma essere un matrimonio felice, lo porti alla luce, se necessario con l’aiuto di un professionista. Dialogo, dialogo, dialogo. Le parole a volte feriscono più della spada, ma a volte curano più delle medicine.
* Psicologa e psicoterapeuta