REDAZIONE FORLÌ

Produttività e occupazione in crescita. E l’inflazione resta contenuta

I dati sul sistema romagnolo diffusi nei giorni scorsi dall’ente camerale

I dati sul sistema romagnolo diffusi nei giorni scorsi dall’ente camerale

I dati sul sistema romagnolo diffusi nei giorni scorsi dall’ente camerale

"La produttività del lavoro è in crescita, ma resta inferiore rispetto sia a quella regionale sia nazionale", è l’analisi di Carlo Battistini (nella foto), presidente della Camera di Commercio della Romagna. Gli scenari previsionali Prometeia per l’anno 2024, aggiornati a ottobre, mostrano una frenata nella crescita, determinata da un valore aggiunto in ridimensionamento e da un export stabile. Tra le cause, da un lato, le forti tensioni geopolitiche in atto, dall’altro la debolezza dell’interscambio commerciale mondiale. "La crescita, comunque, dovrebbe proseguire anche nel 2025 – prosegue Battistini –, anche se a un ritmo inferiore. Tra le altre variabili, il reddito disponibile delle famiglie risulta in aumento così come è previsto l’incremento del tasso di occupazione e in calo quello di disoccupazione. Dati certamente positivi, anche se in parte potrebbero essere dovuti alla contrazione della popolazione".

I dati previsionali provinciali rilevano un incremento annuo del valore aggiunto dell’1,1%, in ridimensionamento rispetto allo scorso luglio (+1,5%). A livello settoriale si stima una crescita della ricchezza prodotta nell’Agricoltura (+3,8%), nelle Costruzioni (+7,9%) e nei Servizi (+1,1%) e un calo nell’Industria (-1,6%). Per il 2025 è previsto un aumento del valore aggiunto minore rispetto a quello di quest’anno (+0,6%). Il valore aggiunto per abitante nel 2024 risulterà pari a 30.700 euro, in crescita rispetto al 2023 (30.500 euro). L’export per il 2024, invece, è in calo, seppur lieve (-0,4%), a differenza della variazione positiva stimata in precedenza (+0,4%). Poi, 0,2% in meno rispetto alle previsioni di luglio, per la variazione fra 2024 e 2023 del reddito disponibile delle famiglie (+4,5% anziché +4,7% precedente).

Sul fronte del mercato del lavoro, la nostra provincia sarà caratterizzata da un tasso di attività (73,8%) in calo dello 0,6% rispetto al 2023 e di occupazione (70,9%) in aumento dello 0,4%; dati entrambi migliori dello scenario nazionale (nell’ordine, 67,4% e 62,7%), ma peggiori di quello regionale (74,2% e 71,3%). Il tasso di disoccupazione, invece, subirà una decisa diminuzione (da 5,1% del 2023 a 3,9% nel 2024), risultando simile a quello regionale (3,9%) e nettamente inferiore al dato nazionale (6,9%). Infine, nel 2024 la produttività per addetto (67.600 euro), sarà in crescita rispetto all’anno precedente (67.30), ma inferiore a quella degli ambiti territoriali di riferimento (73.200 euro in Emilia-Romagna, 68.200 in Italia).

Per quanto riguarda l’inflazione è invece contenuta a livello provinciale, in base all’analisi dei prezzi al consumo nei primi otto mesi del 2024: la variazione media rispetto a gennaio-agosto 2023, è stata pari a +0,6%. Nel dettaglio, scendono i prezzi delle comunicazioni e dei beni energetici mentre si registra un aumento negli altri capitoli di spesa.

Gianni Bonali