Quei progetti che escludono San Lorenzo in Noceto

L'assessore Petetta ha dichiarato che si stanno valutando interventi su San Lorenzo e Villa Rovere, ma le limitazioni stradali potrebbero richiedere percorsi lungo i fiumi. Attualmente la priorità è la ciclovia del Bidente. Si discute su come bilanciare lo sviluppo urbano tra il centro e le frazioni periferiche come San Lorenzo.

Quei progetti che escludono San Lorenzo in Noceto

Quei progetti che escludono San Lorenzo in Noceto

Caro Fiorenzo, prima di scrivere la risposta ho voluto contattare l’assessore Giuseppe Petetta, il quale mi ha detto che ci sono stati ragionamenti sia su San Lorenzo sia su Villa Rovere, ma occorre fare i conti con sedi stradali più strette, dunque potrebbe essere necessario passare lungo il fiume (rispettivamente Rabbi e Montone) per un intervento più complesso. Si è data nel frattempo la priorità a un’altra ciclovia, quella del Bidente. Questo lo aggiungo io: in quel caso, si investe sul collegamento con Meldola, che è più popolosa di Predappio e Castrocaro, nonché su una vallata che gode del turismo di Campigna, Ridracoli e del Parco Nazionale.

Tuttavia, al di là di questi ragionamenti più o meno condivisibili, c’è un dato che è emerso anche sull’edizione di ieri, nella quale abbiamo dato spazio all’appello firmato da Gabriele Brunelli e Nevio Fabbri: ovvero la sofferenza di un paese periferico. La distanza dal centro protegge dal degrado urbano (la qualità della vita mi pare alta), ma si fa sentire in termini di vivacità e servizi. Dunque San Lorenzo va abbandondata al suo destino? No. Un primo segnale positivo sono stati i lavori post-alluvione. E certamente una sfida dei prossimi anni sarà trovare una formula equilibrata per lo sviluppo della città, tra la necessità di investire (per esempio) sulla residenza in centro e gli aiuti alle frazioni. Anche aumentando le ciclabili.