Responsabilità, ora serve più chiarezza

Responsabilità,  ora serve  più chiarezza

Responsabilità, ora serve più chiarezza

Segue dalla Prima

Marco

Bilancioni

In altre parole: le scuse di Zattini attengono alla sua sfera personale oppure al ruolo pubblico, alle decisioni da assumere nei momenti più drammatici di questa vicenda? A questa domanda ne segue un’altra: ci sono responsabilità nell’alluvione? Certo, non della quantità di pioggia, ma della prevenzione o della gestione. Se sì, di chi? E quando? Negli anni precedenti o nei minuti decisivi?

Ci sono tanti significati possibili in un’assunzione di responsabilità: dall’etica all’ambientalismo, dalla coscienza allla politica, dalla giustizia al codice di procedura penale. A breve, a circa un anno dalle elezioni amministrative, Zattini dovrà spiegare più chiaramente cosa intende: si dovevano evacuare tutte le case dal fiume Montone fino a via Padulli e magari ancora più in là, alla Cava? Oppure ciò che è accaduto – una piena storica, senza precedenti – è sufficiente a sospendere il giudizio, quanto meno quello morale?

Finora ci sono più domande che risposte, e ne manca ancora una: come si è comportata Forlì di fronte all’emergenza? C’è stato certamente il grande cuore dei volontari e la voglia di reagire subito. Questo, al di là di eventuali falle nella catena di comando, è l’aspetto più confortante. Cesena è già pulita, sì, ma anche perché ha avuto meno danni. Almeno stavolta, Forlì dovrebbe finire di sentirsi cenerentola: ha dimostrato il contrario.