Rinaldini all’attacco: "Documenti alluvionati, nel 2019 Zattini bloccò la digitalizzazione"

Il candidato del centrosinistra cita una ricerca sull’innovazione: "Con questa giunta siamo diventati il fanalino di coda della regione".

Rinaldini all’attacco: "Documenti alluvionati, nel 2019 Zattini bloccò la digitalizzazione"

Rinaldini all’attacco: "Documenti alluvionati, nel 2019 Zattini bloccò la digitalizzazione"

"Il Comune di Forlì è fanalino di coda in regione per sviluppo digitale e innovazione". A dirlo è il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini, dopo la pubblicazione della ricerca annuale sulla trasformazione digitale delle città italiane ‘ICity Rank 2023’ a cura di Fpa, società di servizi e consulenza specializzata in relazioni pubbliche. Per quanto riguarda il livello di digitalizzazione e innovazione nell’erogazione dei servizi amministrativi a cittadini, imprese e utenti, Forlì si classifica 67° su 108 capoluoghi, ultima in Emilia-Romagna. Nel 2019 eravamo al 32° posto.

"Dopo cinque anni di amministrazione Zattini, fallimentare per investimenti in sviluppo e innovazione – afferma Rinaldini –, il nostro Comune è stato relegato nella categoria dei Comuni ‘in corso di alfabetizzazione digitale’". Cesena risulta settima, rispetto al 2019 Forlì è stata superata anche da Ravenna, Ferrara e Piacenza. "Nel 2019 gli uffici comunali erano pronti a digitalizzare gli archivi che sono finiti sott’acqua durante l’alluvione – sottolinea Rinaldini –, ma inspiegabilmente l’amministrazione Zattini, non ritenendola un’azione prioritaria, decise di respingere la proposta e di arrestare così il processo di innovazione. Decisione ancor più miope e improvvida dal momento che con l’alluvione è finito sott’acqua oltre il 75% dell’archivio cartaceo comunale, sia di rilevanza storica che di carattere amministrativo, pratiche urbanistiche comprese".

Anche la lista civica ‘RinnoviAmo Forlì’, che sostiene Rinaldini, interviene sull’argomento ricordando altri dati della ricerca: 52° posto nella categoria che valuta l’adozione di strumenti che consentano maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini e che coinvolge l’utilizzo dei social media, lo sviluppo di app, la condivisione di open data e la creazione di portali cartografici accessibili. "Questa classifica non si basa su una percezione individuale – spiegano i rappresentanti della lista –, ma sul duro riscontro dei dati forniti da ciascuna città. Non possiamo renderlo un argomento da tifoseria: non è colpa di Bonaccini o dell’Europa, visti i risultati ottenuti dai comuni circostanti. Questa amministrazione è responsabile di aver reso Forlì il fanalino di coda della Regione".

Matteo Bondi