Sara Pedri, la casa si illumina di verde

L’avvocato di famiglia, Nicodemo Gentile: “La scomparsa è un percorso di grande dolore“

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Forlì, 12 dicembre 2021 - La casa di Sara Pedri in viale Bologna si illumina di verde, il colore della speranza. Allo stesso modo la fontana di piazza Ordelaffi a Forlì, ma anche il palazzo della Regione Emilia-Romagna e le facciate di tantissimi edifici in tutta Italia. La luce verde è il simbolo scelto da Penelope, l’associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, in occasione della Giornata per le persone scomparse celebrata oggi 12 dicembre. Di Sara Pedri, ginecologa forlivese di 31 anni, si sono perse le tracce il 4 marzo a Cles, in provincia di Trento. Da allora, la sua famiglia e i suoi cari non hanno mai smesso di cercarla e di lottare per fare luce sulle circostanze che hanno portato alla sua scomparsa. La sorella Emanuela e la mamma Mirella sono intervenute durante la commemorazione che si è tenuta nel pomeriggio fuori dalla casa di famiglia, dove Sara risiedeva. Erano presenti all’evento anche Nicodemo Gentile, avvocato della famiglia e presidente dell’associazione Penelope, e Marisa Degli Angeli, presidente di Penelope Emilia-Romagna e mamma di Cristina Golinucci, scomparsa a Cesena nel 1992. Non sono mancate anche le rappresentanze istituzionali del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e dell’assessore al welfare e alla famiglia Rosaria Tassinari, nonché esponenti delle forze dell’ordine e della protezione civile e Don Davide Brighi, parroco di Villanova. "Oggi abbiamo voluto essere qua per dire che noi aspettiamo ancora Sara e tutte quelle persone che come Sara non rientrano a casa la sera – dice l’avvocato Nicodemo Gentile –. La scomparsa è un percorso di grande dolore, è una mancanza ambigua, è assenza fisica ma anche ossessione mentale continua. Gli scomparsi non evaporano, rimangono nella storia di chi li cerca, di chi li ha sempre amati, delle loro case. E così Sara è ancora presente nella casa che noi abbiamo illuminato di verde".