Grande spettacolo per gli oltre 6mila partecipanti alla Festa del Falò sabato sera a Rocca San Casciano, senza contare i residenti. Grande tensione fra i due Rioni Borgo e Mercato che sono i protagonisti della festa: per tutta la giornata il Comitato della Festa del Falò, formato da Comune, Pro loco e presidenti dei Rioni Borgo e Mercato, si è riunito più volte perché non si trovava l’accordo su come applicare il regolamento comunale, che disciplina tutta la festa. Ma alla fine si è trovato un compromesso che salvasse la manifestazione. Infatti, chi è arrivato da fuori – anche con diversi pullman – ha assistito a uno spettacolo unico non solo in Romagna.
Quale pagliaio, bruciando per primo, avrebbe assegnato la vittoria al proprio rione? Il Borgo dice il proprio, il Mercato ribadisce la stessa cosa. La disputa è iniziata subito sulle rive del fiume Montone: si è esultato da una parte e dall’altra, prima con urla, strepiti, cori e musiche a tutto volume. Poi facendo girare foto, video e perfino riprese da droni che hanno volato per molte ore nei cieli di Rocca. Ma la discussione (il pepe della festa) sarà materia non solo dei prossimi giorni, ma di tutto l’anno, fino alla prossima edizione.
Poi i cieli di Rocca si sono illuminati di fuochi d’artificio, belli quelli di entrambi i rioni. Hanno concluso le sfilate del Borgo sull’Egitto (elegante Anubi) e del Mercato sulla Spagna (imponente il Toro).
Quinto Cappelli