Un weekend alla scoperta delle case museo

Artusi, Bertozzi e Don Verità: ecco gli edifici da visitare a Forlimpopoli e Modigliana.

Un weekend alla scoperta delle case museo

Un weekend alla scoperta delle case museo

Arrivano le Giornate nazionali delle case dei personaggi illustri in tutta Italia, in programma domani e domenica, e a Forlimpopoli si aprono le porte di Casa Artusi e Casa Bertozzi. Sono in programma visite guidate gratuite ed eventi ad hoc. A Casa Artusi, dove all’interno dello splendido complesso monumentale della Chiesa dei Servi, si potrà compiere un percorso tutto dedicato a Pellegrino Artusi, alla sua opera e alla cucina domestica, le visite sono in programma domani e domenica alle 10. Eccezionalmente sarà possibile assistere nella giornata di domani, anche a una dimostrazione di pasta fresca con l’associazione Mariette. Per info e prenotazioni info@casartusi.it o 349.8401818.

Casa Bertozzi, in via Massi 58, è il luogo dove un altro personaggio illustre di Forlimpopoli ha vissuto e si è dedicato alla sua attività artistica: Mario Bertozzi. Sarà aperta al pubblico gratuitamente nel weekend dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19 con visita guidata ogni mezzora. All’interno si snoda un percorso espositivo permanente con le sale principali dedicate alle sculture dei ‘tori e gallotauri’ e dei ‘nudi’. Opere selezionate da una produzione vastissima, insieme a un archivio di articoli di giornale e pubblicazioni che hanno seguito tutta la lunga attività di Bertozzi. Sono oltre 100 le case museo italiane che apriranno le porte per la seconda edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, promosse in tutta Italia nel fine settimana dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. Obiettivo dell’associazione, che mette in rete 98 case museo in 14 regioni italiane, è celebrare questi luoghi e valorizzare la memoria del passato a tutto tondo.

Tra queste vi è anche, a Modigliana, quella del discusso prete don Giovanni Verità (1807-1885), sacerdote molto amato nella sua comunità e non solo e temerario patriota che, con intensa partecipazione, visse l’attività pastorale e quella di ribelle politico. ‘Don Zvàn’ ospitò numerosi cospiratori anche in casa sua, al civico 30 di corso Garibaldi, che termina con l’enorme statua di bronzo che lo raffigura nel giardino pubblico che porta il suo nome. Fra gli ospiti salvati il più importante fu Giuseppe Garibaldi, dal religioso rilevato il 21 agosto del 1849, insieme al luogotenente capitan ‘Leggero’ in località ‘Miano’ sul monte Trebbio. Li ospitò entrambi nella propria casa per tre giorni, braccati dalle milizie austriache e dalle guardie papaline mentre cercavano di raggiungere il Granducato di Toscana dopo aver lasciato il corpo di Anita nel ravennate. Dal 1932 proprio questa casa è un museo civico risorgimentale a lui intitolato. L’edificio conserva l’originale struttura ottocentesca e il museo è diviso in varie sezioni. Al piano terreno quella risorgimentale comprende cimeli e documenti legati alla figura e alla vita di Don Verità, con la camera da letto del sacerdote, arredata con francescana semplicità, arricchita da due preziosi dipinti di Silvestro Lega: Ritratto di Garibaldi e Ritratto di Don Giovanni Verità. Al piano superiore vi è la mostra sulla Resistenza con documenti, immagini e armi relativi all’attività partigiana nel territorio. Mentre un’altra è dedicata alla modiglianese Pia Tassinari (1903 - 1995), famoso soprano. Infine nelle cantine è collocata una raccolta archeologica con reperti di provenienza locale che vanno dall’Età del Bronzo al periodo romano. Domani sono previste visite guidate e ingressi gratuiti ogni mezz’ora dalle 9,30 alle 12,30. Info: 0546.949515-942279; francesca.mercatali@comune.modigliana.it, musei@comune.modigliana.fc.it.

Matteo Bondi

Giancarlo Aulizio