Auto rovinata per l’alluvione, difficile trovare l’usato: "Chi è nei guai ha pochi soldi da spendere"

Tanti fanno i conti con la necessità di sostituire un veicolo (magari ancora da pagare). La concessionaria Siboni di Forlì: "Il budget è di 5-6mila euro per un mezzo di seconda mano, ma non ci sono". Ford Ferri: "Boom di noleggi"

Come appariva il parcheggio dei veicoli alluvionate di fronte alla Fiera nel mese di maggio

Come appariva il parcheggio dei veicoli alluvionate di fronte alla Fiera nel mese di maggio

Forlì, 13 luglio 2023 – C’è un luogo che, a Forlì, è diventato tristemente simbolico dell’alluvione di due mesi fa: è il ‘cimitero’ delle auto, nel parcheggio di via Punta di Ferro. Lì, si è arrivati a contare trecento veicoli alluvionati: oggi sono circa la metà. Testimoniano uno dei principali problemi che l’esondazione ha lasciato: la necessità di sostituire il proprio mezzo di trasporto.

Come si stanno comportando, dunque, coloro che hanno perso l’automobile, magari con finanziamenti tuttora in corso? Innanzitutto, come sottolineano gli esperti, l’acqua provoca danni normalmente irreparabili, che portano a dover cambiare il mezzo. "Ci sono persone, più fortunate e benestanti, che hanno ricomprato subito l’auto – risponde Werter Siboni dell’omonima concessionaria di via Ravegnana, specializzata nelle auto usate –. Altri, la maggioranza, hanno dovuto bloccare il finanziamento già sottoscritto e, in attesa di contributi statali che ancora non arrivano, chiedono di comprare auto del costo massimo di 5 o 6mila euro. In questo momento, però, non abbiamo mezzi a quell’importo".

L’alluvione, infatti, si è abbattuta su un mercato già in tensione da diversi mesi: complici i tempi di attesa infiniti per le auto nuove (dovuti principalmente alla crisi dei microchip e ai rallentamenti della logistica), la domanda di usato è aumentata a dismisura e i prezzi sono schizzati del 30% in più rispetto a un anno fa. "Chi non riesce a trovarla finisce per rivolgersi al web, spulciando fra gli annunci dei privati. Il mio consiglio: attenzione ai prezzi troppo bassi, quasi sempre la fregatura è in agguato".

L’hanno chiamata ‘Ferri per la Romagna’: è l’iniziativa lanciata dai concessionari Ford Ferri, dislocati nelle quattro principali città della Romagna (a Forlì in via Nicola Sacco), per andare incontro alle esigenze di coloro che hanno perso il proprio mezzo. Sono previsti tassi agevolati per l’acquisto di alcuni modelli di auto ibride, rate mensili più basse e un contributo extra (fino a 2mila euro) in caso di rottamazione o permuta, oltre al ritiro gratuito dell’auto alluvionata. "Già a maggio ci siamo attivati per offrire un supporto concreto ai nostri clienti, partendo dalla pubblicazione di vere e proprie linee guida sui nostri canali social. Le persone erano, comprensibilmente, confuse e disorientate, non sapevano come muoversi – dichiara Giorgia Vecchio, responsabile comunicazione del gruppo –. Abbiamo istituito un numero dedicato e garantito sia il servizio di ritiro tramite carro attrezzi, sia quello di valutazione dei danni. I nostri tecnici hanno controllato centinaia di vetture, valutando anche il rapporto costi-benefici di un’eventuale riparazione".

Tra i tanti rimedi ‘a breve termine’, adottati specialmente da chi confida ancora nel contributo statale, o intende aspettare tempi migliori, c’è stato, infine, il noleggio: "In queste settimane abbiamo ricevuto così tante richieste da convincerci a raddoppiare la flotta dei veicoli disponibili. Li proponiamo a prezzi agevolati".