Divorzio Ridolfi-Aeroitalia a Forlì: "Troppi ritardi e cancellazioni". Decollano già due compagnie

GoToTravel ha comunicato la risoluzione contrattuale dopo i gravi disagi di sabato. Si è già volato con i lettoni di Raf-Avia e gli ucraini di Windrose: due vettori con esperienza

Il brindisi per il volo inaugurale tra il presidente di F.A. Giuseppe Silvestrini e German Efromovich, numero uno di Aeroitalia: era il 9 luglio 2022

Il brindisi per il volo inaugurale tra il presidente di F.A. Giuseppe Silvestrini e German Efromovich, numero uno di Aeroitalia: era il 9 luglio 2022

Forlì, 26 giugno 2023 – Aeroitalia addio. Lo strappo si è consumato all’improvviso – almeno apparentemente – nel pomeriggio di ieri, quando GoToTravel, la società controllata da F.A. (il gestore dell’aeroporto Ridolfi) per la commercializzazione dei voli da Forlì, ha annunciato "la risoluzione dei rapporti contrattuali con Aeroitalia per gravi e continue inadempienze del vettore". Che poi vengono specificati: "ritardi, cancellazioni, rimborsi e riprotezioni su altri voli". Il Ridolfi riferisce di "numerosi, reiterati tentativi, purtroppo non accolti dal vettore, volti a ricomporre e rinnovare un clima di proficua fiducia e collaborazione". Nemmeno un anno dopo il primo volo di Aeroitalia, compagnia neonata, proprio da Forlì, l’intesa è già finita.

Sembrava poter continuare, anzi rilanciando, quando la compagnia del manager Gaetano Intrieri si univa al progetto GoToFly: in sostanza, i passeggeri volano con una compagnia aerea definita ‘virtuale’, che per così dire ‘noleggia’ gli aeromobili. Tale accordo coinvolgeva proprio Aeroitalia, che aveva già lavorato nell’estate 2022, con risultati incoraggianti. Recentemente era emerso che i numeri non erano tali da poter impiegare i velivoli con livrea tricolore: dunque, su Forlì stava operando la neonata – a sua volta – compagnia rumena Air Connect con un Atr 72200 (72 sono i posti), con una sorta di ‘delega’ affidatale da Aeroitalia. Una situazione che ha creato vari disagi. Fino alla giornata di sabato, con i passeggeri – i primi veri vacanzieri dell’estate 2023 – diretti a Lampedusa e Pantelleria costretti per un’intera giornata a rimanere nello scalo senza informazioni. Solo in serata si era decollati per Lampedusa: addirittura cancellata Pantelleria. "Problemi di equipaggio", aveva spiegato F.A.

Un episodio che potrebbe aver fatto traboccare il vaso. In realtà, è evidente che GoToFly lavorava da tempo a una soluzione alternativa. Tanto che ieri chi aveva acquistato i biglietti per Alghero, Napoli e Cefalonia è partito regolarmente. I primi due voli con Raf-Avia, compagnia lettone con sede a Riga, mentre la terza meta (una delle migliori dal Ridolfi, con un Airbus 320) da Windrose, società ucraina con base a Kiev. Raf-Avia da alcuni giorni curava già il collegamento con Tirana. Un aspetto da rimarcare è che hanno rispettivamente 33 e 20 anni di esperienza alle spalle. Windrose aveva volato qui nel 2009, ai tempi della Seaf; nel 2010 era stata invece a Rimini.

Per questo ieri il Ridolfi ha chiuso con una rassicurazione: "Le tratte in precedenza effettuate da Aeroitalia saranno operate da altri vettori europei in grado di gestire con le rispettive flotte tutte le destinazioni in programma, alcune di valore fortemente strategico per il territorio romagnolo, sia questa estate sia nella prossima stagione invernale". In sostanza, le destinazioni restano quelle: acquistabili sul sito di GoToFly.

Cambierà, come detto, il vettore: al posto di Aeroitalia le due già dette e verosimilmente alcune altre che saranno comunicate a breve. Una mossa forte con l’obiettivo di salvare l’estate e di conseguenza il bilancio 2023, visto che siamo ovviamente nel periodo di maggiori entrate per un scalo. Nel tentativo, anche, di risollevare immediatamente anche l’immagine di un Ridolfi colpito da troppi disservizi.