Elezioni 2019 Forlì, dalle 14 lo spoglio delle comunali

Urne aperte dalle 7 alle 23. Chi sono i candidati sindaco in città e in provincia. La guida

Elezioni comunali, Forlì sceglie il sindaco (Foto d'archivio)

Elezioni comunali, Forlì sceglie il sindaco (Foto d'archivio)

Forlì, 26 maggio 2019 - Cinque candidati sindaco, tredici liste a loro riconducibili e 389 candidati in consiglio comunale. Ancora: sono 89.594 (42.726 maschi e 46.868 femmine) i forlivesi aventi diritto di partecipare alle elezioni europee e 91.087 (43.493 maschi e 47.594 femmine) quelli che voteranno per le amministrative di oggi. Questi i numeri dell’appuntamento elettorale odierno, che vedrà i seggi aperti dalle 7 alle 23.

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A correre per la carica di sindaco di Forlì sono cinque candidati. Nell’ordine con cui appaiono sulla scheda, sono Marco Ravaioli (Forlì SiCura), Daniele Vergini (Movimento 5 Stelle), Veronica San Vicente Capanaga (L’Alternativa per Forlì), Giorgio Calderoni (centrosinistra) e Gian Luca Zattini (centrodestra). Calderoni e Zattini sono sostenuti da cinque liste ciascuno: rispettivamente Forlì Solidale e Verde, Con Giorgio Calderoni, Forlì Bene Comune, Pd e ForLife; dall’altra parte Popolo della Famiglia, Forza Italia, Lega, lista civica Forlì Cambia - Zattini sindaco e Fratelli d’Italia. Come si vota? Si può tracciare una X sul simbolo della lista; in questo caso il voto viene attribuito al candidato sindaco. Oppure si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco. Si può anche decidere di optare per il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.   Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Si può votare un nome oppure due, ma in questo caso devono essere obbligatoriamente un uomo e una donna. Questa regola non vale ovviamente se l’elettore scrive un solo nome. Il voto disgiunto è possibile solo nei comuni con più di 15mila abitanti; le due preferenze quando si superano i 5mila.

Vanno al voto oggi, sempre dalle 7 alle 23, anche 10 comuni del comprensorio forlivese. Cinque di questi erano amministrati dal centrosinistra, uno da un civico (Civitella) e quattro dal centrodestra. Il più grande al voto è Forlimpopoli, dove la sfida è a tre fra l’attuale vicesindaco Milena Garavini (Forlimpopoli Noi), Alberto Bernardi (Lega) e Paolo Liverani (‘Forlimpopoli. La città che vorrei’). Altra sfida importante è Predappio, dove dopo dieci anni del sindaco Giorgio Frassineti sono in campo il suo assessore Gianni Flamigni e Roberto Canali per il centrodestra. Ma la più calda è senza dubbio Meldola, il paese amministrato per due mandati da quel Gian Luca Zattini che ora corre a Forlì: sono in campo due suoi assessori, Ermano Giunchi con la lista ‘Noi Meldolesi’ e Cristina Bacchi di ‘Meldola c’è’ (che ha avuto il sostegno dei partiti del centrodestra); inoltre, ci sono Roberto Cavallucci (‘Idee per Meldola’, sostenuto dal Pd) e Laura Stradaroli (‘Un sogno per Meldola’).    Situazioni simile a Modigliana, dove il centrodestra ha scelto Chiara Bonfante per la successione a Valerio Roccalbegni, ma c’è anche l’assessore uscente Maria Cristina Rossi in campo per ‘Modigliana Futura’: il centrosinistra candida invece Jader Dardi. Decisamente anomala Santa Sofia, dove il sindaco uscente Daniele Valbonesi (Pd) deve vedersela solo con Mario Felice di Potere al Popolo: il centrodestra non corre. Si è rischiato di avere una sola lista anche a Civitella e Premilcuore: alla fine i sindaci uscenti (rispettivamente Claudio Milandri, civico, e Marco Menghetti, Pd) se la vedono con Diego Lensi e Ursula Valmori.    Anche a Portico cerca la riconferma il sindaco Luigi Toledo, contro Maurizio Monti e Attilio Elia. Così come Simona Vietina, deputata di Forza Italia, cerca il secondo mandato nella sua Tredozio a spese di Andrea Rossi. Infine, a Rocca San Casciano la sfida è tra due civici: Pier Luigi Lotti (sostenuto dal sindaco uscente Rosaria Tassinari, anche lei in lista a Forlì) e Assunta Mini.