
L’associazione Raflì si presenta nelle scuole. E annuncia l’arrivo di una borsa di studio. La compagine dedicata alla memoria di...
L’associazione Raflì si presenta nelle scuole. E annuncia l’arrivo di una borsa di studio. La compagine dedicata alla memoria di Raffaele Gulmanelli (foto), il 36enne imolese morto ad aprile 2024 durante un’immersione all’Isola del Giglio, è stata impegnata nei giorni scorsi negli istituti Scarabelli-Ghini e Alberghetti in più incontri e in occasione delle giornate di autogestione. Un’opportunità preziosa per raccontare le attività già svolte dall’associazione e per riflettere su come lo sport possa essere un motore di riscatto personale, aiutando a superare momenti di fragilità e a promuovere l’inclusione sociale.
Durante l’incontro all’istituto Scarabelli-Ghini, in particolare, è stata presentata la prima borsa di studio dedicata a Raffaele Gulmanelli. Un’iniziativa molto significativa per l’associazione. Come spiega la professoressa Loretta Strada, madre di Raffaele, gli studenti potranno partecipare con un elaborato sul tema ‘Sport e natura come occasione di riscatto’, con la possibilità di vincere due premi da 500 euro, che verrà erogata a settembre di quest’anno.
Nel frattempo, proseguono con successo le attività di ‘NuotiAmo la vita’, il progetto che permette alle ragazze dell’oratorio Santa Caterina di nuotare gratuitamente con il supporto di un educatore dedicato.
"Il percorso sta andando così bene che ad aprile apriremo un nuovo corso, permettendo ad altri ragazzi dell’oratorio Santa Caterina di accedere gratuitamente alle lezioni di nuoto – spiega la presidente di Raflì, Matilde Gulmanelli, sorella di Raffaele –. Siamo grati per la possibilità di avere un impatto così significativo in così poco tempo. Questo è solo l’inizio".