
Non ha smesso nemmeno un attimo, nemmeno arrivato in ospedale, di crear problemi il transessuale brasiliano che giovedì si è...
Non ha smesso nemmeno un attimo, nemmeno arrivato in ospedale, di crear problemi il transessuale brasiliano che giovedì si è reso protagonista di una violenta aggressione al bar Ai Giardini di via Orsini. Fuori di sé anche fra le corsie (dove era costantemente piantonato dai carabinieri), l’altro giorno il trentenne avrebbe danneggiato un lettino sul quale era stato adagiato, per poi prendersela con il personale. Intanto però ieri, giudicato in direttissima, ha visto confermato il suo arresto per aggressione aggravata, aggressione aggravata a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento aggravato, ed è stato portato in carcere.
L’episodio continua comunque a far discutere. Il mondo politico si aggiunge al coro dei sindacati di polizia: "Come coordinamento politico e gruppo consiliare imolese di Fratelli d’Italia – dicono Nicolas Vacchi, Simone Carapia Serena Bugani e Maria Teresa Merli –, esprimiamo solidarietà alla Polizia ed al poliziotto ferito, ha dimostrato altissimo senso civico e merita il massimo riconoscimento. Condanniamo con fermezza l’aggressione e ci auguriamo che l’autore sia perseguito a norma di legge. Condividiamo l’appello dei sindacati di polizia, laddove le norme lo permettano, per l’espulsione e il rimpatrio immediato dell’aggressore". "Speriamo inoltre – chiudono i meloniani – che, anche a Imola per quanto di propria competenza, gli enti locali ed in particolare il Sindaco di Imola che detiene la delega alla sicurezza prenda seriamente in considerazione le richieste dei sindacati di polizia e faccia la propria parte per garantire la sicurezza dei cittadini".
g. t.