
Il murales dedicato a Fausto Gresini e l’autore Andrea Pelliconi, in arte Fungo
Imola, 8 febbraio 2023 - L’ultima pennellata è ancora fresca. Un tocco di colore aggiunto nei giorni più freddi dell’anno, ma con il sole a illuminare un’opera che nonostante debba ancora essere inaugurata è già entrata nel cuore degli imolesi. "È stato bellissimo disegnare un personaggio così amato dalla città", ammette Andrea ‘Fungo’ Pelliconi, autore del murales che ritrae il compianto Fausto Gresini nella ‘sua’ curva all’altezza dell’ormai ex Variante Alta. L’opera dell’artista imolese, commissionata dalla famiglia Gresini, verrà inaugurata il 23 febbraio. Una data non casuale, visto che si tratta del secondo anniversario della scomparsa dello sfortunato campione di motociclismo, fondatore del team che ancora oggi porta il suo nome e quello di Imola in giro per il mondo.
Pelliconi, come nasce l’idea di un murales dedicato a Gresini?
"Fausto lo conoscevo di vista, tanti e tanti anni fa affidavo alle sue mani di grande meccanico il mio motorino Ciao. Il pilastrino per ricordarne la memoria, in Autodromo, mi è sempre sembrato poco per una persona importante come lui. Così, non appena ne ho avuto l’occasione, ho detto alla moglie Nadia che, se lei lo avesse voluto, sarei stato disponibile a disegnare Fausto".
E così è stato...
"C’era la possibilità di rappresentarlo in Autodromo, in un punto particolarmente ricco di significati. Così siamo andati a vedere il luogo assieme al direttore Pietro Benvenuti e all’assessore Elena Penazzi. Un punto fantastico, in mezzo al verde e con gli uccellini che cantano. Mi è subito piaciuto".
Problema non da poco dal punto di vista tecnico: anziché su un muro, ha dovuto disegnare su un cancello con tanto di superficie ondulata...
"È stato difficilissimo farlo. Dipingere lì è stata una cosa totalmente diversa rispetto a quando si ha a disposizione un’area liscia come quella di un muro, sulla quale una pennellata può dare il giusto colpo di luce".
Quando ha iniziato a lavorarci?
"A dicembre. Ho approfittato di tutti i giorni con un po’ di sole, visto che quella è una zona molto umida. Ho passato paglietta, carta vetrata e aggrappante, ricalcando poi il disegno che avevo preparato su fogli di carta. La prima mano di vernice però è colata tutta, poi ho capito meglio come fare e quali orari scegliere...".
Le operazioni sono state interrotte dall’arrivo in pista, a fine gennaio, della scuderia di Formula 1 AlphaTauri…
"Loro giravano con il sole, e io fuori non vedevo l’ora di tornare a lavorare. Ho finito sabato scorso, ma sarei andato avanti all’infinito. A un certo punto lasciavo lì colori e pennelli su un tavolo coperto da un gabbiotto. Sono state settimane molto intense, con un mese circa di lavoro effettivo".
Come è arrivato a scegliere la posa giusta da ritrarre?
"Mi sono fatto mandare tutte le foto di Fausto, ma in poco tempo ho trovato le due giuste. Quella in primo piano, con lui ragazzino sorridente, per me era la più adatta. E l’altra in moto, con il braccio alzato in segno di vittoria e la paglia dietro a ricordare i tempi che furono, altrettanto".
Ha avvertito la responsabilità di disegnare un simbolo, non solo per la città, come Gresini?
"È stato un piacere farlo. Ho cercato di dare il massimo, come sempre. Ed ero fiducioso che venisse fuori una bella cosa. Però devo dire che realizzare un’opera così nel nostro circuito, a un chilometro dal mio laboratorio e da dove giocavo quando ero piccolo sentendo l’odore del carburante e dell’olio dell’auto, è stata una cosa speciale".
E adesso, in Rete o grazie alla tv, quel disegno lo vedrà tutto il mondo...
"Sì, è una cosa che ti fa sentire al settimo cielo".
Le prime reazioni degli imolesi sembrano particolarmente positive. Che effetto le fa?
"Sono strafelice. È bello lavorare in un posto dove tutti ti conoscono e ti apprezzano quello che fai".