Ferrari di Arman, un piano per il restauro

Il monumento rovinato dalle intemperie verrà smontato e riverniciato. L’obiettivo è riportarlo all’ingresso del circuito in tempo per la F1

Il consigliere  Antonio Ussia in prima linea per il restauro del monumento

Il consigliere Antonio Ussia in prima linea per il restauro del monumento

Imola, 13 gennaio 2022 - È una corsa contro il tempo quella che, se tutto filerà liscio, riporterà al suo antico splendore il monumento all’ingresso principale dell’Autodromo in tempo per il Gran premio di Formula 1 del 24 aprile. Inaugurata nel 1999, l’opera è stata realizzata dall’arista francese Armand Pierre Fernandez, noto ai più semplicemente come Arman. È un omaggio a Enzo e Dino Ferrari e alla stessa scuderia del Cavallino rampante: una struttura in bronzo alta cinque metri composta da un insieme di modelli della famosa Ferrari F40, che però ormai da qualche tempo risente del passare inesorabile degli anni e degli effetti di quasi tre lustri trascorsi all’aria aperta.

Da qui la necessità, sollecitata da più parti in passato, di riqualificare il monumento che accoglie i tifosi una volta attraversato il ponte di viale Dante. A rendere complicata l’operazione non è tanto il costo del restauro dell’opera (stimato in alcune migliaia di euro), quanto piuttosto la necessità di smontare fisicamente il monumento per affidarne la riverniciatura a uno speciale macchinario. A quel punto, riportato il rosso fiammante sulle Ferrari con il benestare (già ottenuto dal Comune) della Fondazione intitolata all’artista francese, l’opera tornerebbe al proprio posto pronta per i grandi eventi che (Covid permettendo) caratterizzeranno il 2022 dell’Autodromo.

A chiedere al sindaco Marco Panieri e alla sua Giunta di "verificare la possibilità di prevedere un piano di opere di manutenzione straordinaria e di riqualificazione urgente dei monumenti presenti in zona autodromo", compresi dunque quelli dedicati a Gilles Villeneuve e ad Ayrton Senna, è Antonio Ussia (Imola Corre). Sul tema, l’esponente di maggioranza ha presentato una mozione inserita all’Ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio comunale, ma destinata a essere discussa solo nelle prossime settimane, nella quale si chiede inoltre di organizzare, "coinvolgendo le scuole superiori di Imola, percorsi che raccontino la storia dei monumenti in collaborazione con lo Iat e IF".  

L’idea, come tutte le proposte avanzate dalla maggioranza, è destinata a ottenere il via libera da parte dell’Aula di piazza Matteotti. E nel frattempo incassa il parere favorevole anche dell’assessore Elena Penazzi. "Ci stiamo lavorando – riferisce la titolare della delega all’Autodromo nella Giunta Panieri –. Spero ci siano i tempi tecnici per completare il restauro entro il Gran premio del 24 aprile. La Fondazione Arman ci ha dato il nulla osta, ma il problema più grande è dal punto di vista tecnico: la verniciatura non può essere fatta in loco, dobbiamo trasferire l’opera in uno speciale forno e poi riportarla lì una volta ristrutturata. Certamente la volontà non manca: l’obiettivo è quello di regalare al circuito un nuovo biglietto da visita per l’appuntamento con la Formula 1". Ma i lavori interesseranno presto, pur se marginalmente, anche il vicino monumento dedicato ad Ayrton Senna, all’interno del parco delle Acque Minerali. La statua in bronzo, realizzata dall’artista Stefano Pierotti, ritrae il campione brasiliano rivolto in direzione della pista, verso il luogo dove avvenne il suo incidente mortale. In questo caso, dopo una ripulitura avvenuta di recente, l’idea del Comune è di realizzare una nuova cartellonistica per identificare ancora meglio un’opera divenuta negli anni tappa obbligata per quanti visitano l’Autodromo.