REDAZIONE IMOLA

In cammino per la ricerca ‘Nastro viola’ in centro

La passeggiata contro il tumore al pancreas (17 novembre) cambia location: quest’anno non si farà in autodromo ma partirà da piazza Matteotti.

Un’immagine della passeggiata del 2023

Un’immagine della passeggiata del 2023

Imola si colora di viola per la ricerca contro il tumore al pancreas. Per il terzo anno consecutivo, l’associazione Nastro Viola si mette in gioco per sensibilizzare la comunità imolese, con una camminata organizzata il 17 novembre. "Questo è il mese della ricerca contro il tumore al pancreas – spiega Caterina Bassi, volontaria dell’associazione –, questo momento rappresenta un’occasione necessaria, per sensibilizzare alla prevenzione e a uno stile di vita salutare, camminando insieme verso la ricerca". Novità di quest’anno è il cambio di location: si abbandonano, dopo due anni, le curve dell’Autodromo e ci si inserisce nella cornice del centro storico. Il ritrovo, infatti, è in Piazza Matteotti, dove alle 9.45 avverrà la distribuzione delle maglie acquistate dal sito (https://qrco.de/bfUUVL), il cui intero ricavato è devoluto all’associazione. Si raccomanda la prenotazione delle magliette, prodotte da Jingold, già nei prossimi giorni. Alle 10.15, poi, partirà il corteo, per una passeggiata di quasi cinque km, diretti verso le acque, fino a Monte Castellaccio, punto da cui si ritornerà indietro. Al rientro del giro, in Piazza Matteotti, attività come Semplice, Bar Bologna, Quattroquinti, Controcorrente e Bar Centrale, metteranno a servizio le proprie attività, il cui ricavato sarà in parte devoluto alla ricerca.

Un’occasione fondamentale per fare comunità e stringere la cittadinanza intorno a un progetto con delle finalità ampie, ma non distopiche. "Ci sono state associazioni come quella di Veronesi che hanno fatto tantissimo per la ricerca e noi vogliamo fare la nostra parte. L’anno scorso hanno partecipato alla camminata all’incirca 350 persone. Spero che anche in quest’occasione ce ne siano altrettante – riprende Caterina –. Non bisogna dimenticarsi però, che oltre che un’occasione per permettere di ampliare la ricerca, questo è un momento per ricordare a tutti l’importanza di stare attenti a una malattia, una delle più gravi e una delle più difficili da curare". Il tumore al pancreas è infatti una delle malattie più aggressive. Si stima che ogni anno vengano diagnosticati circa 495mila nuovi casi nel mondo. È infatti definito "tumore silente, perché nelle sue fasi iniziali tende a non mostrare sintomi evidenti. Questo rende difficile la diagnosi precoce. Questa caratteristica è una delle principali ragioni della sua elevata mortalità. "Ed è per questo, più che mai, che la ricerca è fondamentale"" conclude Bassi.

Francesca Pradelli