Irce, trimestre positivo Il bilancio sorride E le nubi all’orizzonte non sono più scure

Il colosso dei conduttori in rame segna un utile di 2,5 milioni "Prevediamo una ripresa della domanda da metà anno. E intanto è diminuita la pressione dei costi delle materie prime".

Irce, trimestre positivo  Il bilancio sorride  E le nubi all’orizzonte  non sono più scure

Irce, trimestre positivo Il bilancio sorride E le nubi all’orizzonte non sono più scure

Il mercato resta ancora debole, ma le nubi all’orizzonte cominciano a diradarsi. È la sintesi del quadro finanziario-economiico di Irce spa, la sola azienda di Imola quotata in Borsa. Il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 e pubblicato la nota sul proprio sito (informando in questo modo tutti gli investitori).

Il primo trimestre 2023 del gruppo Irce si è chiuso con un utile di 2,57 milioni (erano 1,25 nel 2022). "Il fatturato consolidato è stato di 113,19 milioni – rende noto la spa – in calo del 10,3% rispetto ai 126,12 milioni dello stesso periodo 2022, riduzione dovuta ai minori volumi venduti e al calo del prezzo del rame (la quotazione media in euro nel primo trimestre 2023 ha evidenziato un -6,5%% sullo stesso periodo 2022), compensata in parte dall’incremento dei prezzi di vendita della lavorazione".

In questo primo trimestre la domanda di mercato si presenta ancora debole in entrambe le linee di business. Nel settore dei conduttori per avvolgimento, infatti, i volumi di vendita risultano bassi, ma in miglioramento rispetto al quarto trimestre 2022, grazie anche alla positiva situazione nei mercati extra europei".

"Anche nel settore dei cavi registriamo un calo dei volumi di vendita – aggiunge l’azienda – ma accompagnato a fine trimestre da una crescita del portafoglio ordini. A sostegno dei risultati, il gruppo Irce ha attuato politiche di prezzo tali da contenere l’impatto dell’aumento dei costi di produzione". E c’è una buona notizia: "Si registrano le prime riduzioni del costo dell’energia elettrica".

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2023 ammonta a 59,03 milioni di euro, in calo rispetto ai 59,90 milioni del 31 dicembre 2022, grazie principalmente alle disponibilità liquide generate dalla gestione operativa. Gli investimenti del Gruppo nel primo trimestre 2023 sono stati pari a 3,12 milioni e hanno riguardato principalmente Irce spa. "Ad oggi – conclude l’azienda – registriamo ancora bassi volumi di vendita, e una ripresa della domanda è prevista a partire da metà anno, mentre la pressione sui margini dovuta ai costi delle materie prime e dell’energia si è attenuata. Il gruppo prosegue la strategia di focalizzarsi su settori e prodotti a più alta specializzazione e con importante previsione di crescita". Da registrare infine che il patrimonio netto è cresciuto di oltre 3 milioni dal 31 dicembre 2022: ora è di 147,99 milioni, a fronte dei 144,79 della fine dello scorso anno. Fatturato 2022 a quota 454 milioni.

Il Gruppo Irce ha 3 stabilimenti in Italia e 5 all’estero, dall’Olanda all’India. Al momento i dipendenti sono 646.