REDAZIONE IMOLA

"La ciclabile per Ozzano pronta a fine anno"

Il sindaco Tinti risponde in consiglio a Prima Castello. "Il percorso per Dozza sarà invece terminato nell’estate del 2024"

"La ciclabile per Ozzano pronta a fine anno"

La ciclopedonale Osteria Grande – Ozzano pronta non prima di fine anno, quella dal capoluogo a Toscanella di Dozza nell’estate del 2024. Sono questi i tempi necessari per ultimare le due ciclopedonali in cantiere da anni, tempi ufficializzati in consiglio in risposta a un’interpellanza del consigliere di Prima Castello Luca Morini, che ora insorge. "È un ritardo inaccettabile, quinquennale, per completare infrastrutture che sono attese a livello metropolitano-regionale, non solo locale". Era stato proprio Morini a portare il tema per l’ennesima volta in consiglio comunale, con un’interpellanza che riepilogava la vicenda, partendo dagli espropri sul tratto Osteria Grande – Ozzano che aveva portato ad accumulare un ritardo nei lavori "comunque partiti poi un anno fa", mentre sull’altro versante, Castel San Pietro–Toscanella di Dozza, "non è dato comprendere che cosa osti l’inizio dei lavori visto anche il basso numero di espropri", mentre "il progetto esecutivo resta già da oltre due anni fermo in fase di valutazione".

Alla richiesta di spiegazioni e tempistiche, ha risposto in consiglio il sindaco Tinti, affermando che sul tratto capoluogo-Toscanella "sono emerse alcune problematiche riguardanti il rilascio da parte di Anas della autorizzazione definitiva all’esecuzione dei lavori, non evidenziati in sede di Conferenza di servizi. Ana – ha aggiunto Tinti –, ha di fatto messo in discussione la soluzione progettuale di separare con cordolo in calcestruzzo la ciclabile dalla carreggiata della SS9 nei tratti extraurbani, imponendo l’interposizione tra strada e pista di apposito guardrail a protezione delle utenze deboli, con conseguente necessità di apportare modifiche e varianti sia ai progetti che alle lavorazioni in corso". A questo punto, ha aggiunto il sindaco, "si è aperta una fase di concertazione delle soluzioni ottimali, in relazione anche alla necessità di cercare di contenere tempi e le risorse, la quale inevitabilmente ha comportato un aumento delle superfici da espropriare oltre alla necessità di ottenere ulteriori pareri e concessioni demaniali. In merito alle tempistiche l’ultimazione prevista è la seguente: per la pista di Dozza 31.07.2024, per quella di Osteria 31.12.2023".

Durissima la replica di Morini. "Castel San Pietro da almeno sette anni assiste allo stucchevole spettacolo di una sinistra intenta ad accampare ogni genere di scusa per giustificare l’inaccettabile ritardo. Questa volta, in assenza di qualsivoglia comunicazione sia istituzionale che a mezzo stampa da parte del pur nutrito staff di comunicazione del sindaco, la colpa dei nuovi ritardi sarebbe di Anas. rea di aver stravolto un progetto già approvato e complicato tutti gli adempimenti collegati. Nuova fine lavori? Luglio 2024. Peccato che i cittadini, nel frattempo, dopo essersi visti chiudere, riaprire ed immediatamente richiudere la piscina comunale, debbano continuare ad assistere quotidianamente all’assenza di comunicazioni sulla palestra delle Pizzigotti, inagibile da quasi due anni, all’Arena comunale sempre ferma in ristrutturazione, all’ascensore mai realizzato del parcheggio di viale Oriani, alle consulte mai rielette dal 2018, alle rotatorie A14 e Roma costantemente rimandate ed ai ritardi su Ponte di Molino Nuovo e su ex oratorio ed ex cinema di Varignana: sanno benissimo che Anas non ha responsabilità sull’immobilismo che avvolge la città".

Claudio Bolognesi