Ladro di auto e bici Preso sulla via Emilia Aveva un ‘arsenale’ per effettuare furti

Inseguimento ad alta velocità alle 4 del mattino, tra Imola e Toscanella. Al volante dell’auto, che risulta rubata, c’è un ragazzo di 20 anni. Fa resistenza all’arresto e ferisce gli agenti. Denunciato a piede libero.

Ladro di auto e bici  Preso sulla via Emilia  Aveva un ‘arsenale’  per effettuare furti

Ladro di auto e bici Preso sulla via Emilia Aveva un ‘arsenale’ per effettuare furti

Era al volante di un’auto rubata, che non poteva guidare perché non aveva mai conseguito la patente, e in più nella vettura c’era un autentico arsenale di attrezzi utili per fare furti. È così finito nei guai un ventenne, fermato dalla polizia dopo un inseguimento ad alta velocità sulla via Emilia, tra la città e Toscanella di Dozza. Il giovane – appena ventenne – è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento, ricettazione, furto e possesso di arnesi atti ad offendere.

Succede tutto un paio di notti fa, quando – intorno alle 4 della mattina – una volante del commissariato sta pattugliando la via Emilia, dirigendosi verso Imola. Tra Toscanella e la città incrocia una Fiat 500 L. A quell’ora chi si mette in strada? La curiosità e la determinazione nel fare per bene il proprio dovere spingono gli agenti a consultare Mercurio, la banca dati delle vetture rubate. Tombola: dalla targa si capisce che quella 500 risulta rubata a Ozzano. Ragion per cui la volante fa inversione, accende le luminarie e la sirena e scatta all’inseguimento della vettura.

Il conducente si accorge di essere seguito dalla polizia ma, invecce di fermarsi, accelera. Arriva a Toscanella e nella frenesia svolta in una strada che suo malgrado scopre essere senza uscita. Con la polizia a fianco e i binari della linea ferroviaria Bologna-Rimini di fronte sceglie di forzare: spalanca di botto la portiera della 500 L che ammacca cofano e paraurti della vettura della polizia, salta fuori e scappa in direzione dei binari.

Non presta alcuna attenzione alle intimazioni degli agenti e attraversa di corsa la ferrovia, incurante della propria incolumità e costringendo gli agenti a fare lo stesso. Però, al di là della ferrovia, i due poliziotti lo fermano e cercano di metterlo a terra per immobilizzarlo. Non è una cosa facile, perché il fuggitivo è grande e grosso e fa di tutto per scappare. In questo frangente, gli agenti riportano lesioni guaribili in tre giorni, al pari dell’esagitato.

Fermatolo, bisogna ispezionare l’auto. Dentro c’è di tutto: tronchese, cacciaviti, un set di chiavi esagonali, pinze, un passamontagna, scarpe da ginnastica della Nike un paio di pantofole (per camminare in silenzio nelle case altrui?). Sul sedile posteriore opportunamente ribaltato, spicca una mountain bike nera di marca Giant, con ancora il lucchetto attaccato alla ruota. "L’ho rubata in Pedagna", spiega il giovane agli agenti. Si sta cercando il proprietario. I controlli permettono di accertare che il ragazzo non ha la patente: mai conseguita. Scatta la pesante sanzione, più tutta la sfilza di reati per i quali è stato denunciato a piede libero. Ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Nell’ottobre 2022 è stato denunciato per tentato furto (di auto) in concorso a Imola. Il questore gli ha notificato la misura di prevenzione dell’avviso orale: gli intima di cambiare condotta e darsi una regolata.

Maurizio Marabini