
Presente e futuro della sanità imolese continuano a dividere le forze politiche. "Senza documenti, qualsiasi promessa sul mantenimento dell’autonomia dell’Ausl...
Presente e futuro della sanità imolese continuano a dividere le forze politiche. "Senza documenti, qualsiasi promessa sul mantenimento dell’autonomia dell’Ausl di Imola è priva di valore", afferma il leghista Daniele Marchetti che anche nei giorni scorsi, nel Consiglio straordinario dedicato al tema, ha chiesto di conoscere le carte di quel nucleo politico-tecnico che dovrebbe delineare un modello futuro di sanità in ambito metropolitano. "L’autonomia deve essere reale e non solo di facciata – prosegue Marchetti rispondendo alle rassicurazioni arrivate dall’assessore regionale Massimo Fabi –. L’Ausl di Imola deve poter decidere se, quando e con chi mettersi in rete, senza imposizioni dall’alto". Critiche anche da Ezio Roi (M5s): Spiace vedere il Pd parlare esclusivamente di buoni propositi senza mai fare un’analisi puntuale e vera degli errori commessi in passato". Visione diametralmente opposta, invece, nelle file della maggioranza. "Sono importanti e ci confortano le dichiarazioni che hanno confermato il mantenimento della autonomia della nostra Ausl, per chiudere nei prossimi anni i progetti legati al Pnrr – commenta la capogruppo del Pd, Chiara Sorbello – con l’obiettivo di continuare a esprimere i servizi sanitari di alta qualità che hanno sempre caratterizzato la nostra regione".