Imola, maltratta i genitori e sfonda la porta di casa: 20enne finisce in carcere

Il ragazzo, disoccupato e con precedenti, già a dicembre aveva aggredito la madre e il padre

I carabinieri hanno portato in carcere il ventenne (Foto d'archivio)

I carabinieri hanno portato in carcere il ventenne (Foto d'archivio)

Imola, 28 gennaio 2023 - Maltrattava e minacciava i genitori e per questo a dicembre gli era già stato notificato l'allontanamento dalla casa familiare. Qualche giorno fa, però, il giovane, un ventenne imolese, celibe, disoccupato con precedenti penali, è tornato a bussare alla porta dei genitori e come già accaduto in passato li ha aggrediti e minacciati, tanto da costringere la madre a chiamare i carabinieri per chiedere aiuto. Questa volta l'intervento dei militari dell'Arma è finito con l'arresto del giovane che è stato portato in carcere.

La decisione del Giudice per le indagini preliminari di aggravare la misura cautelare nei confronti del ventenne nasce dalla necessità di non permettergli di tornare a maltrattare i genitori. Il giovane, infatti, nonostante il divieto già ricevuto a dicembre, la sera del 19 gennaio è tornato a casa dei genitori.

La madre, una quarantottenne tunisina, impaurita per quello che sarebbe potuto succedere, ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto, perché  il figlio aveva fatto irruzione in casa contro la sua volontà e quella del marito, danneggiando la porta di ingresso fino a sfondarla completamente. 

All’arrivo dei carabinieri il ragazzo si era rifugiato nella sua ex camera da letto, spiegando che non avrebbe lasciato l’appartamento perché non aveva altro posto dove andare e di essere irritato per il comportamento dei genitori che lo avevano cacciato via da casa.

Quella del 19 gennaio, inoltre, non era la prima violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, lo stesso era accaduto anche alla fine dello scorso anno e la notte tra il 16 e 17 gennaio.