di Mattia Grandi
C’è un pezzo di Imola nella vittoria di Marco Mazzoli all’edizione 2023 del reality ‘L’Isola dei Famosi’. Già, perché Marcello Sangiorgi, avvocato e titolare di quella Ms management al fianco di molte produzioni televisive dello spettacolo italiano, è il manager per il comparto televisivo e marketing del popolare speaker radiofonico. Non un nome qualunque, ma il papà della fortunata trasmissione ‘Lo Zoo di 105’ seguita da milioni di ascoltatori ogni giorno. Una fanbase che si è rivelata poi determinante per il successo del naufrago in Honduras.
"E’ come il sogno di un bambino che si realizza – dice Sangiorgi rientrato a Imola dagli studi televisivi di Cologno Monzese da dove qualche giorno fa ha seguito la lunga diretta della finalissima del gioco –. Il percorso con Mazzoli è cominciato tre anni fa dopo gli ottimi riscontri della spedizione a Cayos Cochinos dei miei assistiti Giacomo Urtis e Malena e la sosta pandemica. Per lui si erano spalancate anche le porte del Grande Fratello Vip e di Pechino Express, ma non era scoccato il colpo di fulmine con il format dei due reality".
Poi ecco la partecipazione a ‘L’Isola dei Famosi’ e la possibilità per Sangiorgi di piazzare un’incredibile doppietta sul podio. Uno scenario sfumato soltanto a causa dei problemi di salute di Paolo Noise, amico e collega di Mazzoli in gara in America Centrale, costretto al ritiro dallo show qualche puntata fa. "Un bel cammino per entrambi, ma ho sempre creduto nel loro potenziale televisivo – continua –. Da fuori sembra tutto rose e fiori ma non è semplice gestire personaggi del genere che, fino a qualche settimana fa, avevano poco a che fare con le dinamiche del piccolo schermo".
Impossibile, però, trattenere l’emozione: "Quando Ilary Blasi ha annunciato la vittoria di Mazzoli ho avuto qualche secondo di completo black out – svela Sangiorgi –. Tanti i complimenti ricevuti dalla produzione e dagli addetti ai lavori. Come l’ho convinto ad andare in Honduras? Sfumato il sogno di portare Maradona nel 2019 (Sangiorgi si rivolse anche a Gianni Minà per materializzare l’impresa, ndr) fu spontaneo pensare al paradosso di spedire sull’isola colui che ogni giorno sfotteva in radio i vari partecipanti".
Un’intuizione geniale: "Da mesi sono al lavoro con brand ed aziende per quelli che saranno i percorsi di marketing di Mazzoli e Noise. Avrò inviato più di 2mila mail – prosegue –. Ci sono tanti bei progetti all’orizzonte senza dimenticare che la lista dei miei assistiti comprende anche altri personaggi dello spettacolo italiano".