ENRICO AGNESSI
Cronaca

Polizia locale senza guida. Slitta l’arrivo di Galloni. FdI incalza il Comune:: "Così sicurezza a rischio"

Si allungano i tempi per il cambio al vertice a due mesi dalla scadenza di Brighi. Il consigliere Vacchi: "Al Corpo unico serve un comandante con idee chiare. Panieri ora si faccia parte attiva per facilitare il passaggio di consegne".

Massimiliano Galloni, a sinistra, prenderà il posto di Daniele Brighi come comandante della polizia locale del Corpo Unico (Foto unione Reno Galliera)

Massimiliano Galloni, a sinistra, prenderà il posto di Daniele Brighi come comandante della polizia locale del Corpo Unico (Foto unione Reno Galliera)

La polizia locale è ancora senza comandante. E a due mesi dalla fine del mandato di Daniele Brighi, che per alcuni anni ha guidato il Corpo unico del Circondario, slitta l’arrivo del suo successore designato, Massimiliano Galloni. All’inizio, si era parlato di una fase di transizione destinata a durare fino a inizio marzo; ma i tempi si sono evidentemente allungati. Al momento, la responsabilità del servizio al quale aderiscono nove Comuni del territorio su dieci (tutti tranne Castel San Pietro) è stata affidata a Sergio Maccagnani, direttore generale del Circondario. E una data certa sull’arrivo a Imola di Galloni, profilo individuato al termine della procedura di avviso di mobilità conclusa lo scorso dicembre, in uscita dall’Unione Reno Galliera, non c’è ancora. Si parla comunque di un’ulteriore attesa di un paio di mesi.

"L’unica informazione certa per l’ultimo periodo di attività di Brighi è quella emersa nelle ultime ore dalla stampa: le sanzioni amministrative ammontano infatti a 2,5 milioni di euro – sottolinea Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia –. Ci chiediamo: anche in questo periodo di gestione ad interim, Maccagnani e Panieri vogliono continuare con la politica del fare cassa con le sanzioni amministrative oppure si vuole garantire la sicurezza e tutti i servizi di polizia locale in modo efficace? Se si vuole garantire sicurezza sul territorio, occorre avere alla guida della polizia locale un comandante con le idee chiare, e non un reggente dalla struttura dei burocrati del Circondario".

E ancora: "La polizia locale deve essere il Corpo più vicino al cittadino, la sua espansione territoriale deve essere efficiente e presente in ogni Comune, deve occuparsi di attività di polizia amministrativa, giudiziaria, di attività di polizia stradale, commerciale, sanitaria, edilizia, ambientale, il tutto per garantire un presidio sicuro e vicino al cittadino. Non deve essere l’organo con cui si fa cassa per far tornare i conti dei bilanci comunali a scapito dei cittadini".

Per questo motivo, Vacchi incalza il sindaco Panieri, che oltre ad aver tenuto per sé la delega alla Sicurezza in Giunta, è anche presidente del Circondario: "Perché non si sveglia dal letargo e inizia a farsi parte attiva per facilitare il passaggio di consegne a vantaggio del comandante Galloni? Basta burocrazia. Basta fare cassa sulla pelle dei cittadini. Pretendiamo chiarezza dal sindaco Panieri affinché garantisca tutti i compiti di pubblica sicurezza affidati a questo Corpo".

I problemi che Galloni si troverà sul tavolo una volta assunto il nuovo incarico sono ormai ampiamente noti. Tra i nodi che dovrà scogliere il futuro comandante ci sono di certo quelli relativi a un personale che, come riportato più volte negli ultimi tempi dai sindacati, risulta in fibrillazione tra problemi di organizzazione interna e carenze di organico. C’è poi la questione degli autovelox mobili, la cui accensione dopo alcuni di anni in standby era stata voluta proprio da Brighi. Resta da capire, in particolare, cosa ne sarà di quelli (contestatissimi) sulla Bretella. Aspettano di essere riempiti dagli occhi elettronici anche i totem arancioni spuntati, in tempi più recenti, su via Graziadei.