ENRICO AGNESSI
Cronaca

Racing Bulls e Sauber in Autodromo a Imola

In pista per test la scuderia faentina ‘erede’ della storica Minardi

Ieri in pista la scuderia faentina. E in caso di brutto tempo a Fiorano spunta l’ipotesi di una trasferta della Ferrari

Ieri in pista la scuderia faentina. E in caso di brutto tempo a Fiorano spunta l’ipotesi di una trasferta della Ferrari

Il suono della Formula 1 accompagna anche in questo 2025 la fine della pausa invernale dell’Autodromo. Un letargo che, calendario alla mano, è ormai sempre più breve per il circuito cittadino. E che ieri, per il quinto anno consecutivo, è stato interrotto dal rombo della monoposto guidata dal giapponese Yuki Tsunoda.

L’occasione è stata il primo dei tre giorni di test che la scuderia faentina Racing Bulls (ex AlphaTauri e prima ancora Toro Rosso, nonché erede della Minardi) ha organizzato in riva al Santerno. Nel rispetto del regolamento, Tsunoda è sceso in pista con una monoposto del 2023 nascosta da una carrozzeria ‘zebrata’. La Formula 1 vuole infatti che le nuove livree per il Mondiale 2025 vengano mostrate tutte insieme nel grande evento in programma il 18 febbraio a Londra, all’indomani di un’altra giornata di test che Racing Bulls (pure in quel caso in versione camouflage) organizzerà a Imola.

Ma l’assaggio di Formula 1 si arricchirà oggi, quando in pista scenderà Isack Hadjar, l’altro alfiere della scuderia faentina, anche dai test della Sauber, i cui camion si sono già visti ieri nel paddock dell’Autodromo. E poi c’è una suggestione: si parla di Imola come sede dell’ultimo minuto, in alternativa a Fiorano, per la prima odierna di Lewis Hamilton al volante della Ferrari. In pratica, se le condizioni meteo nel Modenese dovessero essere davvero brutte, al punto da rendere necessario lo spostamento del debutto ufficiale del pilota britannico in una pista non lontana da casa, ci sarebbe pronto un doppio piano B: Imola o Mugello. Troppa grazia?

Detto che il Gran premio dell’Emilia-Romagna del 16-18 maggio rappresenterà comunque il debutto europeo di Hamilton con il Cavallino, la tre giorni di test in Autodromo si concluderà domani, quando sarà il turno Ayumu Iwasa, altro pilota della Racing Bulls.

E poi? Nella prima parte del calendario eventi 2025 dell’Enzo e Dino Ferrari, da poco approvata dalla Giunta e relativa solo ai mesi di gennaio e febbraio, si parla di ‘Test tecnici di vetture da competizione’, per i quali si ipotizza una richiesta di applicazione della deroga ai limiti di rumore, nei giorni 26 e 27 febbraio. In quelle date, il Circus sarà però in Bahrein per le prove pre-stagionali. Un piccolo mistero che andrà chiarito.

È comunque lecito attendersi, nel corso della stagione, altri blitz dei team di Formula 1. Lo scorso anno, dopo la parentesi di gennaio con l’ex AlphaTauri, che proprio in quei giorni si preparava al cambio di denominazione, in riva al Santerno si sono viste infatti anche McLaren (marzo), Mercedes (a fine aprile con Kimi Antonelli), Red Bull (test a sorpresa del campione del mondo Max Verstappen a giugno) e Alpine (agosto).

Nel frattempo, nonostante le cattive condizioni atmosferiche di questi giorni, l’Enzo e Dino Ferrari resta un cantiere aperto nel quale si lavora su vari fronti. Operai in azione, ieri mattina, per l’installazione di alcuni pannelli fotovoltaici sulla terrazza, in ossequio a un progetto di potenziamento che va avanti ormai da tempo. A ridosso del fiume, prosegue invece la messa in sicurezza del paddock attraverso un processo che, dopo il (contestato) taglio degli alberi dei giorni scorsi, porterà presto al rafforzamento del muro di protezione. Infine, prosegue anche la costruzione dei tre nuovi box con annessa terrazza hospitality accanto alla palazzina direzione di gara.

In quest’ultimo caso, l’imperativo è essere pronti per il fine settimana del 18-20 aprile, quando tornerà il Wec – World Endurance Championship, primo grande appuntamento di una nuova stagione di fatto già iniziata.