
A trentuno anni da quel tragico weekend la camminata di beneficenza e le commemorazioni
Imola non dimentica. Trentuno anni dopo, la città e il suo circuito rendono omaggio al campione più amato. E con lui, commemorano anche l’altra vittima di quel drammatico fine settimana culminato nel 1° maggio 1994. Sono arrivati in tanti, giovedì scorso, per l’ormai tradizionale giornata dedicata ad Ayrton Senna e a Roland Ratzenberger, i due piloti morti nel weekend del XIV Gran premio di San Marino. "Non potevamo mancare, la nostra è passione vera", racconta un gruppo di tifosi di Senna. Per lui ci sono le bandiere del Brasile, accompagnate dagli iconici cappellini. Ma non mancano nemmeno i vessilli austriaci per Ratzenberger.
Dopo le celebrazioni in grande stile del 2024, in occasione del trentennale della duplice tragedia, Comune e Autodromo hanno scelto quest’anno di organizzare una giornata all’insegna della semplicità: prima una camminata di beneficenza; poi le commemorazioni ufficiali. Al mattino c’è stata la ‘Camminata per Roland e Ayrton’, evento podistico non competitivo a cura di Atletica Imola Sacmi Avis lungo il tracciato del circuito, con ricavato devoluto in beneficenza all’associazione ‘Insieme a te’ e alla Fondazione Montecatone. Poi la pista è stata aperta a tutti fino al ritrovo sulla griglia di partenza per raggiungere poi i luoghi delle due commemorazioni. Quella di Senna alla variante del Tamburello si è tenuta alle 14.17, l’ora esatta in cui il campione brasiliano ebbe l’incidente che gli fu fatale. Successivamente, la camminata in pista è proseguita fino alla curva Villeneuve sul luogo dell’incidente di Ratzenberger.

