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Sicurezza invernale: prevenire l'intossicazione da monossido di carbonio con l'Ausl

L'Ausl raccomanda controlli sui sistemi di riscaldamento per prevenire intossicazioni da monossido di carbonio in inverno.

Controllare l’efficienza del sistema di evacuazione dei fumi, la corretta ventilazione dei locali, la cubatura e idoneità dei locali in cui è installato il generatore di calore. E ancora lo stato di manutenzione dell’impianto e l’utilizzo di mezzi di riscaldamento non a norma. Evitare l’utilizzo di bracieri e fiamme libere in ambienti non ventilati. Questi i fattori principali da tenere sotto controllo per scongiurare intossicazioni da monossido di carbonio, tipiche dei mesi invernali. Le raccomandazioni arrivano dall’Ausl.

Le temperature rigide portano infatti a utilizzare in maniera più intensa gli impianti di riscaldamento, o altri mezzi di combustione, ed è bene tenere a mente alcune regole importanti. Ogni anno, ad esempio, è infatti fondamentale verificare l’adeguatezza dei sistemi di combustione, per evitare il loro malfunzionamento. "Assolutamente da evitare il ‘fai da te’, – spiega Carolina Ianuale, direttrice del dell’unità operativa Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl –. Le soluzioni artigianali improvvisate sono spesso la causa degli incidenti. In presenza, ad esempio, di un caminetto, è bene far controllare da un tecnico abilitato la sua efficienza e quella della canna fumaria prima dell’inizio della stagione fredda o dopo un lungo periodo di inutilizzo".

In condizioni ottimali il carbonio presente nel combustibile si combina con l’ossigeno dell’aria e viene trasformato nell’innocua anidride carbonica, mentre con carenza di ossigeno si forma il micidiale CO, che, quando inalato passa nel circolo sanguigno. L’intossicazione non dipende solo dalla concentrazione di CO nell’aria, ma anche dalla durata dell’esposizione e dal volume respirato. I bambini o gli animali domestici sono i primi a mostrare i sintomi di intossicazione. "I primi sintomi di intossicazione da monossido sono generici e non facili da riconoscere: un leggero mal di testa, un po’ di affanno, sensazione di vertigini, uno stato confusionale mentale, generici disturbi della vista, nausea, vomito - continua Ianuale -. In seguito sopravviene la perdita di coscienza e di lì a poco la morte. In tal caso il soccorso rapido è essenziale. Le azioni da mettere immediatamente in atto sono: areare l’ambiente, allontanare subito la persona colpita, facendo attenzione al contempo a non compromettere la propria incolumità e chiamare il 118".