Imola, 26 gennaio 2015 - Entra nel vivo la gara per aggiudicarsi quello che, al momento, è l’evento musicale più importante del 2016. E se Roma, con il suo Circo Massimo, è ormai vicinissima a ospitare il concerto di Bruce Springsteen il 14 maggio, l’autodromo di Imola non si tira indietro. Così come in prima linea sono anche lo stadio San Siro di Milano e il Campovolo di Reggio Emilia. Che però, a differenza dell’impianto cittadino, forte di un contratto pluriennale con la Barley Arts, organizzatore e promoter delle apparizioni italiane del Boss, sembrano al momento sfavorite. E se a questo si aggiungono le parole del numero uno della società, Claudio Trotta, uscito allo scoperto in queste ore per sgombrare il campo dall’ipotesi di un’unica mega-esibizione di Springsteen nel nostro Paese, ecco che per l’Enzo e Dino Ferrari le possibilità crescono di parecchio.
«Nella primavera/estate 2016 non farà un unico concerto in Italia. E non ho mai pensato di fare un’unica adunata dei 150mila fan Italiani del più grande performer di tutti i tempi», scriveva ieri sera Trotta sui social network dopo che, nelle ultime ore, le voci sullo show del rocker del New Jersey a Roma si erano fatte sempre più insistenti. In realtà, quello che l’entourage di Springsteen ha fatto per la capitale, lo aveva già messo in atto nelle scorse settimane anche per Imola. E forse – ma in questo caso mancano le conferme – anche per Milano e Campovolo. Una richiesta di date per l’occupazione di suolo pubblico: dal 9 al 14 maggio per montaggio e allestimento e poi, dal 15 al 19, per lo smontaggio. Roma, dopo aver spostato al 22 maggio la corsa Race for the cure (in programma lo stesso giorno dell’eventuale concerto), ha detto «sì». Imola, che sempre in queste ore ha saputo dell’intenzione dei Guns ‘n Roses (altri papabili per il concertone estivo) di esibirsi nel Vecchio continente solo nel 2017, nel weekend 13-15 maggio ospiterà la European Le Mans Series. Si potrebbe lavorare sugli incastri, ma sarebbe comunque un problema. Ovvio però che, con più date a disposizione e un calendario, quello dell’autodromo, privo di altri eventi intoccabili durante la bella stagione (eccetto la Superbike dell’1 maggio), i margini di manovra per ospitare un eventuale show di Springsteen sono enormi. E dieci giorni per il Boss, sul Santerno, si troverebbero in un amen.
Difficile accada lo stesso, invece, a Campovolo, con l’Arena grandi eventi che è in corso di affidamento. E ancora di più a San Siro, alle prese con la finale di Champions League (28 maggio) e diversi altri concerti già in programma nelle settimane successive. In attesa di conferme ufficiali, dunque, agli imolesi non resta che augurarsi di non diventare – loro malgrado – destinatari dello storico striscione indirizzato nel 2001 ai laziali da parte dei tifosi romanisti, che festeggiavano lo scudetto in uno dei simboli della capitale: «Noi al Circo Massimo, voi massimo al circo».