REDAZIONE IMOLA

Medicina, sequestrati volatili protetti

Il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali e ricettazione

Le gabbie con gli uccelli sequestrati a Medicina dai carabinieri della compagnia di Molinella

Medicina, 29 febbraio 2016-Intervenuti per un ispezione in un allevamento multirazza di cagnolini vicino a Medicina, i carabinieri della compagnia di Molinella, insieme con onorevole Paolo Bernini e rappresentanti dell’Eital, hanno rinvenuto nel retro dell’allevamento numerose gabbie contenenti uccelli selvatici di specie protetta.

Il proprietario degli animali è stato denunciato per maltrattamento di animali, ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale, e detenzione illegale di fauna selvatica e ricettazione (dal momento che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato). Durante l’ispezione sono stati rinvenuti numerosi esemplari di cardellino, lucherino e fanello, tutte specie la cui detenzione è vietata, anche dalla Convenzione Internazionale di Berna.

Gli uccelli erano detenuti in gabbie da richiamo, in condizioni pietose e privati della loro libertà naturale. L’individuo risultava essere in possesso di licenza rilasciata dalla Provincia di Bologna e affermava di non aver mai ricevuto un controllo, fino al sequestro effettuato dai carabinieri; questo è proprio il motivo per cui spesso certuni chiedono la licenza di allevamento allo scopo di mascherare traffici illeciti di fauna selvatica. La prassi infatti è quella di produrre certificazione falsa al fine di dimostrare che l’animale – in realtà catturato in natura con reti e trappole varie – è nato in cattività.

Un fenomeno, quello del traffico illegale di fauna selvatica, che in Italia assume pieghe tipiche della criminalità organizzata: si parla infatti di bracconaggio organizzato, in cui attraverso un meccanismo ben coordinato ci sono quelli che catturano in natura, quelli che ricettano e quelli che vendono; gli animali selvatici vengono prelevati in natura a milioni e immessi nel giro clandestino con documentazione falsa per giungere poi in allevamenti apparentemente legali. Tanto, nessuno controlla. Ma talvolta i controlli arrivano.