Caro bollette, l'Ausl di Imola: "Costi triplicati, il bilancio soffre"

La ricetta della direttrice del polo imolese: " Temperatura tagliata di un grado nei locali amministrativi"

Imola, 24 ottobre 2022 - "Sono mesi che facciamo i conti, che sono in crescita esponenziale: nel 2021 la bolletta energetica ci costò poco più di 3,6 milioni a consuntivo. Ad oggi il consuntivo 2022 è invece di oltre 11,5 milioni, con un incremento di 7,8 milioni. Siano in linea con le altre Ausl regionali: si parla di costi triplicati". Parole chiarissime, quelle di Maria Teresa Donattini, direttrice amministrativa dell’Ausl di Imola, alle prese (anche) con i rincari dovuti al caro energia che stanno mettendo in ginocchio aziende e imprese in tutta Italia. "Sembra che non avremo neppure la riduzione dell’Iva dal 22 al 5 per cento nel quarto trimestre per il metano – aggiunge –. La nostra Ausl ha il teleriscaldamento, oltre al metano. L’ospedale è il pezzo di azienda più energivoro, il grosso della bolletta viene da qui. Sale operatorie, trattamento aria, aria condizionata estiva, riscaldamento d’inverno: assorbono tanta energia".

Maria Teresa Donattini, direttrice amministrativa dell’Ausl di Imola
Maria Teresa Donattini, direttrice amministrativa dell’Ausl di Imola

Quali interventi sono possibili per attenuare l’impatto delle bollette?

"Diminuire di un grado il comfort, quindi si va a 19 gradi, da applicare nei locali dei servizi amministrativi e in tutto quello che non è condiviso con la parte sanitaria. Perché è chiaro che se c’è fragilità va assicurato ciò che serve. L’energia è assorbita da sale operatorie, monitoraggi, gruppi di continuità, radiologia, dal funzionamento di tutte le attrezzature sanitarie. Sul fronte del personale, stiamo rinvigorendo i messaggi a tutti i dipendenti per chiedere loro particolare attenzione (anche ai direttori di unite complesse): spegnere le luci, spegnere i pc, non usare per forza la stufetta elettrica portata da casa. Per esempio all’ospedale vecchio potrebbe accadere, ma non lo possiamo accettare, è anche fonte di rischio di cortocircuiti, incendi ecc. Al Vecchio ci sono consumi limitati quanto a riscaldamento: abbiamo pc e postazioni di lavoro. Grosse apparecchiature non ci sono, ma in molti locali non c’è peraltro l’aria condizionata".

Contatti con la Regione?

"La Regione sta producendo documenti da inviare alle Ausl per varare programmi pluriennali di sostenibilità. Da anni qui cambiamo le luci con corpi illuminanti a led. Altre cose? Dipende dagli investimenti che ci saranno. Non abbiamo ora la forza per cambiare: il teleriscaldamento di fatto è una forma di energia green. Non costa di più di altre, ma in questo momento non c’è la possibilità di applicare anche per questo servizio un’agevolazione in termini di Iva, e alla fine viene a costare di più di altre cose".

È tempo di bilancio: come fate a chiuderlo?

"Sull’energia ci giochiamo una buona parte del disavanzo aziendale: circa un terzo di questo è dato dalle bollette. Bologna ha centrali di cogenerazione. Il fotovoltaico? Occorrono investimenti che ora non siamo in grado di fare, e poi produrrebbero effetti nel medio-lungo periodo. Esiste il Piano di riconversione nazionale, con il passaggio al fotovoltaico–elettrico: tutto molto bello, ma occorrono molti fondi. La Regione un piano ce l’ha: vedremo come poter procedere. Non è una cosa che si può fare dall’oggi al domani".

Voce per voce: il teleriscaldamento nel 2022 costa all’Ausl due milioni in più rispetto al 2021; la luce 3,7 milioni. Poi ci sono altri costi per la gestione calore: 1,6 milioni in più dove non c’è il teleriscaldamento.

"Siamo in fase di bilancio preventivo – sottolinea Donattini – Nel 2021 il rosso ammontò a 12 milioni. Nel 2022 pensiamo di toccare i -24. Senza contare le spese del Covid: 10,7 milioni quelle non coperte nel 2022. Fare fronte alla pandemia costa, dai vaccini ai tamponi, alle Usca: nei primi mesi dell’anno ci sono stati costi ingenti, fino a primavera inoltrata. Tutte queste cose hanno un peso. Vedremo se lo Stato centrale scuce qualcosa, ma ora si fatica a capire quello che che succede".