CHIARA MARINELLI
Cronaca

"Aggredita e violentata in casa". Un operaio finisce sotto accusa

Nel luglio dello scorso anno una 50enne aveva denunciato un algerino che lavorava nel cantiere del palazzo. Il gip: capo d’imputazione da riformulare.

L’avvocato Marco Melappioni assiste la 50enne maceratese

L’avvocato Marco Melappioni assiste la 50enne maceratese

"Aggredita e violentata in casa da un operaio che stava facendo dei lavori di ristrutturazione nel palazzo". È quanto ha denunciato una donna di 50 anni, che vive a Macerata. Sotto accusa per violenza sessuale un algerino di 31 anni. I fatti che gli vengono contestati erano avvenuti nel luglio dello scorso anno. Secondo quanto la vittima aveva riferito alla polizia, il giovane uomo in quei giorni stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione nel palazzo dove vive la 50enne, insieme alla sua famiglia, a Macerata. Un giorno, mentre la donna si trovava da sola in casa, il giovane operaio sarebbe entrato nell’appartamento della donna e, dopo averla aggredita, la avrebbe violentata, consumando con lei un rapporto sessuale.

La donna sarebbe anche rimasta ferita in seguito all’accaduto. Poco dopo era rientrato a casa il marito e vedendo la moglie sanguinante e sotto choc aveva chiamato immediatamente il 118. La donna era così finita all’ospedale di Macerata e si era anche dovuta sottoporre a un intervento chirurgico. Sul posto era intervenuta la polizia, per ricostruire quanto accaduto e portare avanti le indagini sulla presunta violenza sessuale avvenuta nell’abitazione della donna. Alla fine, il giovane operaio algerino era finito sotto accusa per violenza sessuale. Il pm che aveva condotto le indagini aveva chiesto l’archiviazione, ma ieri il gip Daniela Bellesi del tribunale di Macerata ha disposto di riformulare il capo di imputazione. La vittima è assistita dall’avvocato Marco Melappioni. Il 31enne algerino, difeso dall’avvocato Simone Mancini, nega le accuse: sostiene, infatti, che il rapporto sessuale fosse consensuale.

Chiara Marinelli