GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Altro che Bandiera Lilla. Qui la spiaggia è off limits"

La protesta di un gruppo di disabili che denunciano le difficoltà di accesso ai bagni: "I problemi iniziano dalle entrate del lungomare, basterebbe poco".

"Altro che Bandiera Lilla. Qui la spiaggia è off limits"

"Altro che Bandiera Lilla. Qui la spiaggia è off limits"

"A Potenza Picena è stata assegnata la Bandiera Lilla, ma di accessibilità per disabili non c’è traccia: i bagni non hanno pedane sufficientemente larghe e non è presente neanche una spiaggia attrezzata per chi sta in carrozzina. E le stesse criticità ci sono negli accessi del lungomare e nella Delegazione municipale". È quanto denunciano Giovambattista Gioffrè, Gina Mingolla, Luisa Pocognoli, Anna Cruciano, Filomena Pantalone e Roberto Zagaglia, tutti residenti a Porto Potenza e costretti a girare in città con una carrozzina motorizzata, a causa di alcune disabilità motorie. E diverse sono le criticità che più volte hanno segnalato al Comune. "Ci fa arrabbiare apprendere che qui è stata concessa la Bandiera Lilla, quando in realtà non si favorisce il turismo per i disabili – dicono Gioffrè, Mingolla, Pocognoli, Cruciano, Pantalone e Zagaglia –. I problemi cominciano lungo le entrate del lungomare: solo quella centrale, vicino allo chalet L’Ancora, è pianeggiante e a norma. Mentre l’entrata in piazza Stazione ha una evidente pendenza, così come ci sono cedimenti per via delle infiltrazioni d’acqua. Peggio è quella a nord, a Villa Serra: lì c’è una discesa molto ripida, per nulla adatta per chi gira in carrozzina". Tuttavia, le recriminazioni del gruppo di residenti sono tante altre. "Sul lungomare ci sono due bagni pubblici con docce che vengono definiti per disabili, ma non è la realtà: uno è tra gli stabilimenti Il Faro e L’Ancora, e l’altro poco più a nord – riprendono loro –. È vero che sono collegate da una passerella, però è davvero stretta perché larga appena 70 centimetri. E così non abbiamo spazio per fare manovra e tornare indietro. In più, il Comune non ha allestito nessuna spiaggia attrezzata per disabili, ed è grave. A nostro parere – sottolineano –, si potrebbe utilizzare il tratto libero tra i balneari Giamirma e Nettuno, dove ci sono già dei casotti da convertire in bagni e docce. Là c’è poi una pedana a metà spiaggia e basterebbe allungarla fino alla battigia". Però, le criticità non riguardano solo il litorale: "La Delegazione municipale ha un accesso a parte per disabili, ma per entrare bisogna suonare al citofono e farsi aprire da un addetto comunale. Eppure basterebbe montare una porta con sensore, per accedere in modo autonomo. Senza contare, poi, che il centro storico è quasi totalmente inaccessibile per noi. Allora chiediamo, a chi sarà eletto sindaco, di risolvere una situazione mai affrontata negli ultimi vent’anni".