REDAZIONE MACERATA

Anffas, bilancio con i conti in rosso: "Un aiuto per garantire i servizi"

Solo nel 2024 si registra un disavanzo di 80mila euro, legato alle esigenze crescenti di assistenza. Il direttivo ha scritto al Comune per spiegare la situazione e chiedere un sostegno economico.

Solo nel 2024 si registra un disavanzo di 80mila euro, legato alle esigenze crescenti di assistenza. Il direttivo ha scritto al Comune per spiegare la situazione e chiedere un sostegno economico.

Solo nel 2024 si registra un disavanzo di 80mila euro, legato alle esigenze crescenti di assistenza. Il direttivo ha scritto al Comune per spiegare la situazione e chiedere un sostegno economico.

Dall’Anffas di Civitanova parte una richiesta di aiuto al Comune, per l’esplosione dei costi di gestione delle persone assistite.

Sul territorio fin dall’inizio degli anni Ottanta, l’associazione è via via diventata un punto di riferimento sempre più importante per le famiglie con figli disabili, perché in grado di garantire un servizio capace di rispondere alle esigenze che queste problematiche sociali e fisiche comportano. Ma la situazione del bilancio per l’Anffas è diventata drammatica.

In una nota inviata nei giorni scorsi al Comune (nella foto l’assessore ai servizi sociali Barbara Capponi), il direttivo ha fatto presente il quadro economico pesantemente negativo rispetto all’aggravarsi delle condizioni socio sanitarie delle persone assistite, in particolare di quelle che vivono nel centro residenziale. La permanenza obbligata nella struttura, dovuta al peggioramento delle condizioni di salute degli utenti, le loro patologie immobilizzanti e, con esse, anche l’avanzamento dell’età, hanno comportato la necessità di una assistenza sempre crescente. Le difficoltà erano iniziate già nel periodo Covid, ma ora sono ancora peggiorate al punto da portare il bilancio dell’associazione in negativo "e senza possibilità di ripresa, con un disavanzo nel solo 2024 di circa 80mila euro", si legge nei documenti inoltrati al Comune.

Da qui l’appello indirizzato a palazzo Sforza, con la richiesta di un contributo straordinario per poter continuare a garantire il servizio e, oltre alle spese per l’assistenza, anche quelle (1.350 euro) sostenute per il consueto spettacolo natalizio che Anffas tiene al teatro Rossini, con protagonisti i ragazzi dei centri residenziali diurni.

Per continuare a garantire gli standard di assistenza a questo punto c’è bisogno del soccorso pubblico, e lo scenario che l’associazione vuole evitare è dover compensare le perdite subite agendo sul contributo versato dalle famiglie, che già si trovano in condizioni di difficoltà e di fragilità emotiva senza questo ulteriore balzello.

La giunta comunale ha esaminato il problema e nella riunione del 20 dicembre ha deliberato un contributo economico straordinario di 15mila euro in relazione all’attività socio sanitaria e riabilitativa svolta da Anfass. La giunta ha anche deliberato di concedere il patrocinio oneroso alla spettacolo che si è svolto prima di Natale, la somma è di 675 euro.

Ancora non abbastanza forse, considerando le disponibilità correnti del Comune di Civitanova, che viaggia con una giacenza di cassa sempre superiore ai venti milioni di euro.

Lorena Cellini