
Prevenzione morti improvvise e patologia coronarica: nuove sale grazie a un investimento di 750mila euro
Ora in un unico piano l’ospedale dispone di due sale angiografiche a disposizione dei reparti di Cardiologia e Cardiologia interventistica: una è dedicata alla cura delle patologie aritmologiche e alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa, l’altra alla patologia coronarica e alle cardiopatie strutturali, quale ad esempio la stenosi valvolare aortica. Ieri c’è stato il taglio del nastro di queste realtà. Il progetto concretizza il connubio necessario per trattare i pazienti affetti da patologie cardiovascolari, che necessitano di terapia medica e invasiva, garantendo efficienza nella logistica e ottimizzazione della comunicazione tra le diverse figure impiegate quotidianamente nella cura.
Alla cerimonia di presentazione Alessandro Marini, direttore dell’Area Vasta 3, ha sottolineato l’investimento di 750mila euro. "Vantiamo – ha detto – un Polo cardiovascolare di eccellenza, in grado di garantire standard elevati di assistenza ai pazienti e al contempo un tasso di mortalità inferiore alla media nazionale. Ringrazio i primari Mario Luzi e Francesco Pellone e le loro équipe per essere in grado di alzare sempre l’asticella della qualità delle prestazioni erogate". Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sanitario Daniela Corsi. Numerose le autorità presenti alla conferenza stampa, il sindaco Sandro Parcaroli accompagnato dalla vice Francesca D’Alessandro e dagli assessori Paolo Renna e Oriana Piccioni, il vescovo Nazzareno Marconi, Pietro Pinciaroli in rappresentanza dell’Ordine dei medici, e Danilo Doria, comandante della polizia locale. "Ogni anno – ricorda Pellone – nella sala angiografica dedicata alla Cardiologia interventistica-emodinamica si trattano in media 1.200 pazienti affetti da patologia coronarica, di cui circa il 50% richiede interventi di angioplastica anche complessi. Trattiamo 210 infarti tempo dipendenti e di questo ringrazio la mia equipe per il grande lavoro, Macerata ha la mortalità media inferiore in Italia".
L’ospedale vanta altre eccellenze. "Abbiamo — ha spiegato Luzi — quattro sale di Emodinamica, magari quella dell’Elettrofisiologia è meno nota ma ha una funzione vitale in quanto è in grado di riconoscere la presenza di patologie, come ad esempio la fibrillazione atriale, che se non diagnosticate in tempo possono essere fatali. Ogni anno abbiamo 1.400 ricoveri nel nostro reparto dove abbiamo tecnologie d’avanguardia che garantiscono efficacia e sicurezza nelle cure, anche in pazienti giovani". Molto soddisfatto l’assessore Filippo Saltamartini. "Dovete essere orgogliosi dei risultati – ha detto rivolgendosi ai medici e al personale – che state ottenendo in termini di crescita del numero delle prestazioni e di qualità delle cure che offrite. La testimonianza del vostro encomiabile lavoro è tangibile, perché la Regione Marche ha ottenuto anche quest’anno la quota premiale per la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza, ma siamo anche Regione Benchmark e primi in Italia, dopo la Provincia di Bolzano, per tecnologie elettromedicali più nuove".