"Compra case con i contributi per il Covid"

Un imprenditore ottiene 300mila euro dallo Stato e li investe perlopiù in immobili: denunciato, dovrà rispondere di malversazione

"Compra case con i contributi per il Covid"

"Compra case con i contributi per il Covid"

di Lorena Cellini

Prende 300.000 euro di contributi erogati dallo Stato per fare fronte all’emergenza Covid e li usa per comprare nove immobili in provincia di Ancona. E’ stato denunciato dalla Guardia di Finanza, e dovrà rispondere del reato di malversazione ai danni dello Stato, un imprenditore civitanovese operante nel settore del tessile. La società beneficiaria dei fondi è una srl di cui l’imprenditore è amministratore unico, legale rappresentante e socio di maggioranza. E’ risultata beneficiaria di un finanziamento bancario di 300mila euro, soldi concessi e garantiti dallo Stato, ma che invece di essere destinati a finanziare investimenti per l’attività di impresa sono stati utilizzati per partecipare a procedure esecutive immobiliari e per aggiudicarsi la proprietà di diversi immobili nella provincia di Ancona. I movimenti operati dall’uomo sui conti bancari hanno insospettito le Fiamme gialle della compagnia di Civitanova che ha monitorato le operazioni finanziarie e le indagini hanno confermato che il contributo Covid ottenuto non era andato alla gestione aziendale, come impone la legge, ma era stato usato per tutt’altro. Secondo l’accusa l’imprenditore ha distratto dai conti societari la somma, facendo un bonifico a suo favore ammontante a 237.200 euro e giustificandolo come una causale correlata all’erogazione dei compensi previsti per il suo incarico di amministratore. In realtà, dalla approfondita disamina del bilancio dello stesso periodo di imposta, i finanzieri hanno potuto rilevare che tra i costi sostenuti per l’esercizio dell’attività di impresa la voce relativa ai compensi corrisposti all’amministratore recasse invece un importo notevolmente inferiore, di 7.625 euro, nettamente in contrasto con quanto emerso dai flussi finanziari societari. E analizzando il conto corrente si è evidenziata la partecipazione ad aste immobiliari. L’uomo è stato quindi denunciato per il reato di malversazione a danno dello Stato e, accogliendo l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Macerata ha conseguentemente emesso il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, di nove immobili nella provincia di Ancona e di quattro fondi finanziari per la somma di 237.000 euro, equivalente all’importo del finanziamento pubblico che la Guardia di Finanza ritiene abbia indebitamente usato a fini privati.