
Procede l’iter burocratico per la sistemazione del maestoso palazzo
Non sembra, ma vanno avanti gli atti relativi alla sistemazione del maestoso palazzo comunale di Recanati, ferito dal sisma del 2016 e per il quale c’è già pronto nel cassetto un finanziamento sostanzioso di ben otto milioni e 300 mila euro. Del progetto se ne è parlato anche durante la visita del commissario straordinario per la Ricostruzione Guido Castelli che è venuto a Recanati, insieme con tutto il suo staff, nel settembre scorso.
A suo tempo, considerata la natura e la rilevanza storica e architettonica del Palazzo, oltre che la complessità degli interventi più idonei per ottenere un miglioramento sismico dell’immobile, l’amministrazione aveva affidato al Dipartimento di ingegneria civile, chimica ed ambientale dell’Università degli Studi di Genova, l’incarico di verificare supportare la richiesta di finanziamento avanzata a valere sui fondi della ricostruzione. Dai risultati dello studio scientifico effettuato sull’immobile, a firma del professor Lagomarsino dell’Università degli Studi di Genova, era emerso che, per quanti lavori potessero essere effettuati sull’immobile, questo non potrà mai raggiungere un livello di protezione sismica che permetterebbe di utilizzarlo, oltre che come sede dell’amministrazione comunale, anche da struttura con funzioni strategiche.
È per questo che si è deciso a suo tempo di suddividere il progetto in due stralci: uno relativo al miglioramento sismico del palazzo comunale per l’importo di 7.467.700 euro e l’altro per la realizzazione di una palazzina per la delocalizzazione delle funzioni strategiche per un importo che inizialmente era di circa 800.000 euro, poi nel 2022 era stato aggiornato a circa 1.600.000 euro per poi approdare alla cifra attuale di 2.300.000 euro. Un bel balzo che consiglierebbe di avviare al più presto i lavori per non subire ulteriori aggiornamenti.
Per il palazzo Comunale, nel frattempo, sono state affidate alla Geo-Sondaggi di Monte San Giusto, le indagini geognostiche per un importo complessivo di 14.460 euro, alla ditta Spectra Engineerign Srl di Ancona l’esecuzione di indagini strutturali per l’importo complessivi di 28.840 euro e alla ditta Technogeo S.r.l. di Montecosaro l’esecuzione delle prove geotecniche sui materiali rilevati per un importo complessivi di 5.000 euro.
Ora l’attenzione dell’Ufficio tecnico comunale si è concentrata sul restauro degli elementi pittorici, lapidei e lignei del Palazzo Comunale. Il lavoro è stato affidato al restauratore Alfredo Beleggia di Montegiorgio, per un importo, al netto dello sconto offerto del 18%, di complessivi 68.880 euro.