Febbre promozione in tutta la città: "Sarebbe una bella pagina di storia"

Sfida decisiva domani per la Civitanovese, l’assessore allo sport e i tifosi pronti per il big match .

Febbre promozione in tutta la città: "Sarebbe una bella pagina di storia"

Febbre promozione in tutta la città: "Sarebbe una bella pagina di storia"

Più che attesa, è bene definire febbre lo stato d’animo che si respira in città a ridosso della partita di domani, quando la Civitanovese avrà la possibilità di vincere il campionato, passando dall’Eccellenza alla Serie D. Capolista a quota 56 punti, per aggiudicarsi il titolo finale la formazione allenata dal tecnico Sante Alfonsi dovrà battere i biancorossi della Jesina. In caso di vittoria sarebbe matematica promossa nel massimo campionato italiano dei Dilettanti, nell’eventualità di un pareggio o di una sconfitta dovrebbe guardare al risultato dell’inseguitrice Montefano, seconda a meno due lunghezze. Mentre si moltiplicano i volantini e passaparola, gli appelli alla presenza non sembrano certo restare inascoltati, con la prevendita che procede a gonfie vele: in un solo punto vendita, certamente il più frequentato, fino a ieri erano stati venduti 500 biglietti. All’appuntamento, non mancherà il vicesindaco e assessore allo sport Claudio Morresi che quest’anno ha saltato una solo gara casalinga, "perché quel giorno non stavo bene" spiega. "Come la vivo? Facciamo i dovuti scongiuri - premette Morresi -, ma confesso che mi piacerebbe essere l’unico assessore allo sport ad aver visto la Civitanovese vincere due campionati consecutivamente. A parte tutto, c’è davvero un bel clima in città. Sono fiducioso". Domenica ci sarà? "Chiaramente". Stefano Paolini, barbiere in via Buozzi e super tifoso, alcuni anni fa aveva fondato il ‘Club Rossoblù Umberto Traini’: "Con il Covid ci siamo fermati ma c’è ancora un direttivo e io sono il presidente – chiarisce -: per la prossima stagione, vogliamo riprendere il cammino e dare il via al tesseramento". Magari in serie D. "Tocchiamo ferro - risponde Paolini -. Sarebbe davvero una bella pagina, perché in 105 anni di storia la Civitanovese non ha mai vinto due tornei di fila".

Francesco Rossetti