
Un’odissea durata circa un’ora quella vissuta da un giovane padre rimasto intrappolato nell’ascensore del proprio condominio a Recanati. L’uomo, rientrando...
Un’odissea durata circa un’ora quella vissuta da un giovane padre rimasto intrappolato nell’ascensore del proprio condominio a Recanati. L’uomo, rientrando a casa con la moglie e la bambina di appena un mese di vita, aveva parcheggiato l’auto nel garage mentre la mamma, per calmare la neonata affamata, si era avvantaggiata salendo in casa con la piccina in braccio. Con borsone e passeggino al seguito, il padre è salito sull’ascensore, ma a metà corsa il dispositivo si è bloccato rifiutando qualsiasi comando. Inizialmente l’uomo ha tentato di contattare il servizio di assistenza, ma senza successo. Dopo diversi minuti di attesa, la situazione è diventata insostenibile spingendolo a chiamare i vigili del fuoco.
I soccorritori, giunti rapidamente sul posto, hanno liberato il malcapitato mettendo fine a un’esperienza che stava assumendo i contorni di un incubo. Per fortuna, il papà recanatese non soffre di claustrofobia, altrimenti la permanenza forzata in una cabina di un metro quadrato sarebbe stata ancora più difficile da affrontare. Grazie alla prontezza dell’intervento, tutto si è risolto senza conseguenze, sebbene il ricordo di quella lunga ora bloccato nell’ascensore del proprio condominio resterà probabilmente impresso per molto tempo.
a. t.